BLOOD OF THE BLACK OWL - A Banishing Ritual

Informazioni
Gruppo: Blood Of The Black Owl
Anno: 2010
Etichetta: Bindrune Recordings
Autore: Mourning

Tracklist:
1. A Banishing Ritual (Into White)

DURATA: 41:21

I Blood Of The Black Owl sono una band alquanto oscura e pesante, uniscono influenze black ad altre prettamente drone/funeral doom creando delle atmosfere cupe e pressanti che avviluppano e stritolano talvolta l'ascoltatore, quasi a togliere il respiro.
Se nei passati due album avevano usato la classica formula con una tracklist a più tracce, nel nuovo "A Banishing Ritual" decidono di ammorbare e infliggere un'unica sonora e greve mazzata di oltre quaranta minuti.
Per quanto la canzone sia sfaccettata e possegga varie peculiarità che riescono a fornirle un andare non monotono ma indubbiamente ossessivo in alcune parti, è un boccone pesante da digerire.
I primi tredici/quattordici minuti sono dettati da una cadenza drone alienante, è dal quindicesimo in poi che il sound ha una svolta improvvisa che inserisce riff chiaramente doom e voci laceranti, la lancetta dell'orologio fa un salto indietro di quasi un ventennio tornando agli albori del funeral quando Thergothon e primissimi Katatonia scandivano note oblianti e le ugole ricordavano quelle di uomini messi sotto scacco dal nero che avanza, il cui urlare viene represso ma cupo e minaccioso appare improvviso, quelle rare volte in cui si fanno più corpose, malevole si spandono siano effettate o meno.
Belli gli inserti di piano, ogni tasto evoca un ricordo legato al dolore che la musica nella sua totalità esprime e racconta soffocandosi e prendendo respiro per tornare in vita prima di chiudersi a riccio nuovamente, lasciando che il drone con la sua allungata perversione vi annienti mentalmente.
"A Banishing Ritual" è un platter che renderà felice chi è già dentro il genere e possiede una ferrea conoscenza d'esso perchè far ascoltare come primo disco un lavoro simile a un qualsiasi ragazzo è volergli male (nel senso buono sia chiaro).
L'anima black fa capolino verso il finire dell'opera, gli ultimi due/tre minuti pulsano di una cattiveria sovraumana che pian piano andrà spegnendosi lasciando dietro di sè solo lancinanti urla.
Claustrofobia, è un'onda anomala di disperazione che va crescendo e decrescendo continuamente, questa è l'arte che i Blood Of The Black Owl hanno sfornato, questo è "A Banishing Ritual".