lunedì 15 marzo 2010

PRESSURE POINTS - Remorses To Remember

Informazioni
Gruppo: Pressure Points
Anno: 2010
Etichetta: Firebox Records
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Atonement
2. Temptation for Hate
3. Edge of Endurance
4. Calm
5. The Past Within
6. Out of Sync
7. Grand Delusion

DURATA: 53:03

Ci sono band che hanno segnato più di altre in maniera indelebile frange della scena death, una di queste realtà è sicuramente quella di Mikael Akerfeldt & Co.: gli Opeth. I Pressure Points hanno da poco pubblicato il debut album "Remorses To Remember", sound moderno, ampie aperture progressive coniugate a tonalità death metal che quando si fanno sentire non lesinano di sicuro nell'incidere grazie al buon spessore compositivo che dà vita ai brani.
La fase di mezzo della ricerca musicale dei prima citati Opeth ("Still Life sino a "Deliverance") è uno dei punti cardine presi a ispirazione, la carica melancolica delle tracce ricorda per certi versi i loro conterranei Insomnium e vi sono accenni ricollegabili ai nostrani Novembre.
Non è facile muoversi in un calderone ormai stracolmo e ipercompetitivo come quello del progressive death.
In molti si cimentano senza arrivare al cuore della gente creando solo dischi figli della tecnica o continuando a clonare album del passato spacciandoli ripuliti per novità, situazione che sembra aver creato una fase di stallo.
I ragazzi, seppur senza inventare nulla e con una mancanza di personalità musicale che spicchi, possiedono degli sprazzi di lucidità che fanno ben sperare.
Quando alle vostre orecchie giungeranno le note di "Temptation For Hate" e "Out Of Sync" che racchiudono in toto l'espressività e le voglie dei Pressure Points ne sarete piacevolmente travolti.
Parti ad ampio respiro strettamente di richiamo '70 dilatano ancora lo spazio che vi circonda, la voce si fa pulita ma mai sdolcinata, esse verranno prima, dopo o alternate a quelle fermamente legate alla brutalità che riporta al primorde del genere, aventi come elemento di contrasto tappeti di tastiera.
Se non ci fosse stato il signor Browning a inserirle nei suoi Nocturnus quante perle ci saremmo persi arricchite dall'uso di tale strumento a infondere spessore non rinunciando ad altre variazioni dedite a un andare grooveggiante.
Musicalmente c'è poco di cui lamentarsi, gli strumenti rispettano i canoni dello stile ed eseguono le composizioni in maniera elegantemente pulita, il cantante si destreggia bene sia nel growling profondo che nelle fasi in cui la voce si schiarische trovando uno dei migliori momenti nei passaggi legati a "Edge Of Endurance" oltre la già nominata "Out Of Sync".
La formazione ha davvero tutte le carte in regola per piacere a una larga scala d'ascoltatori.
Devono cercare dentro loro la chiave di volta che faccia uscire la personalità nei vari episodi in maniera prorompente, rompendo lo schema mentale del deja vù (ormai è quasi un abituè in alcune tipologie di produzioni) anche in parte, solo in parte e aggiungere un pizzico d'audacia in più nei cambi di tempo e nelle soluzioni utilizzate.
In tal caso per i Pressure Points arriveranno i giusti riconoscimenti, tocca solo: maturare.

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