lunedì 14 febbraio 2011

SILVER LAKE - Silver Lake


Informazioni
Gruppo: Silver Lake
Anno: 2011
Etichetta: Sg Records
Contatti: www.myspace.com/silverlake5
Autore: Mourning

Tracklist
1. Before The Storm
2. Help Me To Fight The Rain
3. Break
4. Life
5. Slave To The Grind
6. The Affinity
7. Meet You Again
8. Silver Lake

DURATA: 44:47

Nuova band entrata a far parte del roster della nostrana Sg Records quella dei romagnoli Silver Lake, suonano un power/prog raffinato, ricco di cambi di tempo e che sfrutta il potenziale legato ai synth coinvolgendoli in maniera costante.
Come spesso avviene ci si trova fra le mani un album di artisti talentuosi e che formalmente sono impeccabili, peccato che il sound troppo dolciastro e una certa passività emotiva ne blocchino il potenziale.
Le tracce contenute nel debutto omonimo sono ben strutturate, le caratteristiche cardine dell'ambito meledico e progressivo vengono rispettate ed eseguite in maniera perfetta, sin dall'opener "Before The Storm" molto Vanden Plas si nota come la formazione riesca a mantenere degli equilibri saldi e giostrare le varianti, fa in modo che dosando l'impatto in modo di porle a servizio delle evoluzioni stilistiche che renderanno più o meno classicamente power le composizioni.
Gli apici del disco si possono riscontrare ascoltando lo strumentale "Break" capace di mettere in evidenza una maturità artistica che non limitandosi nel mostrare la propria preparazione tecnica non perde mai di vista l'approccio melodico e continua a utilizzare i cambi di tempo su cui far ruotare i passaggi da una sonorità all'altra, "Life" veramente bella dove però c'è il neo della perdita d'identità in quanto la band diviene succube dell'ospite Michele Luppi (compositore della stessa) suonando alla Killing Touch e la cover di "Slave To The Grind" degli Skid Row che mantiene il piglio dell'originale con tastiera e chitarra che si dividono il compito solistico e una prestazione generale sopra le righe.
Come ci sono gli alti ci sono anche i bassi e "Meet You Again" è il pezzo che non sono riuscito proprio a farmi piacere, la ballad è la canzone che frequentemente risulta divenire arma a doppio taglio, se è bella porterà acqua al proprio mulino facendo da traino, in caso contrario come in questo l'unica cosa che mi è venuto spontaneo fare, seppur inserita in un bel contesto, è stato premere il tasto "skip" dopo due ascolti.
Facendo la somma però dei punti positivi e quelli negativi, i Silver Lake stanno sul piatto della bilancia che sorride, buoni assoli, un batterista preparato e dinamico che fa la differenza, una produzione curata dai Fear Studio ed elaborata a dovere e il fatto che sia solo il primo passo fatto sono tutti elementi ben auguranti per un futuro in crescendo.
Se apprezzate il genere sono da tenere d'occhio, "Silver Lake" è un album discreto che lascia dei buoni ricordi ma che mostra come ancora siano possibili dei grandi margini di miglioramento, per ora va bene anche così, provateli e se vi capita approfittate dell'occasione live per testarne di persona le qualità.

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