Informazioni
Gruppo: Srodek
Anno: 2011
Etichetta: Atmf
Contatti: www.myspace.com/srodek
Autore: Mourning
Tracklist
1. Echoes From The Past
2. Bleak
3. Förfall
4. Rotboskogens Djup
5. Vågtjärns Svarta Vatten
6. Ödestad
7. Outro
DURATA: 37:15
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E' un black metal fortemente incline all'atmosferico quello che "Förfall" ci presenta, dotato di una componente ritualistica spiccata che si cinge all'esplorazione delle lande oscure attraverso melodie intrise d'amaro e un sound ronzante non lontano dall'evocare seppur in minima parte la figura portante Burzum.
I brani hanno come unica pecca, se tale la si può definire, il fatto di sembrare il più delle volte una sorta di b-sides ben riuscite del lavoro svolto con gli Svarti, le soluzioni legate all'ambientazione in cui far sviluppare l'assetto melodico, l'incastro delle voci e i suoni non sono poi così differenti.
Ciò non toglie che l'ascolto di canzoni quali "Bleak" e "Förfall" mi sia alquanto gradito perché pur avvicinandosi non ricalcano a pieno titolo il percorso già segnato, mentre trovo ancor più intrigante la prospettiva offerta da "Rotboskogens Djup" in cui il riffing ampio e velato da un ulteriore strato di sofferente melancolia ne appesantisce un incedere di per sè già trascinato e dove la prestazione vocale mette in mostra una volontà celebrativa superiore.
La velocità pimpante di "Vågtjärns Svarta Vatten" riporta a galla la scia sonora iniziale, il rimando è palese ma come le tracce di partenza la discreta vena compositiva di Nekrofucker fa sì che scivoli via senza troppi problemi, l'interesse cresce quando i toni diventano più grevi e la canzone si dirige verso una deriva emotiva costellata di urla disperate.
Molto più ruvida e aspra si rivela "Ödestad" i cui contorni abbandonano la malinconia sostituendola con una cattiveria di fondo che ribolle nelle chitarre maggiormente fosche.
"Förfall" è un album che ha i suoi perché, Nekrofucker sia strumentalmente che nelle linee di voce dimostra di avere le idee chiare e quando si può usufruire di una produzione che dia al suono una dimensione adatta (il basso ormai hanno compreso che va tenuto in conto) ciò che ne vien fuori è un disco che potrà avere riscontri positivi.
I detrattori esistono ed esisteranno sempre e comunque, la similitudine con gli Svarti farà storcere il naso a qualcuno ma in fin dei conti chi se ne frega?
Se avete apprezzato quelli riuscirete di sicuro a far vostro anche "Förfall" che offre una visione più black evitando il rock-oriented regalatoci in altra sede, il resto sono chiacchiere.