lunedì 14 febbraio 2011

FILE OF GHOSTS - Grey Metal


Informazioni
Gruppo: File Of Ghosts
Anno: 2011
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/fileofghosts
Autore: Insanity

Tracklist
1. R.I.P.
2. Plug Me Out
3. Flame Thrower Horse
4. They Know
5. Praying Mantis
6. A Lie
7. Grey Metal

DURATA: 35:30

"Grey Metal" è il titolo del nuovo demo della one man band finlandese File Of Ghosts, già ospite sul nostro sito con la recensione di "The Nest Of Death" ed un'intervista. Il sound proposto non è variato di troppo dalle precedenti release, Sami resta fedele al suo Black/Death ferale e dal sapore industriale e lo-fi.
È il suono di un organo quello che introduce il disco, è una partenza che toglie subito ogni possibile raggio di luce (già il titolo "R.I.P." mette fuori discussione il contrario) per sostituirlo con l'alone nero e nebbioso delle chitarre, che solide e compatte ci immergono in un abisso plumbeo in cui la rabbia del mastermind viene espressa da uno scream furioso e da una drum machine schiacciasassi talmente ben programmata da sembrare quasi reale. Certamente, ci sono anche synth e rallentamenti come nell'opener, ma non pensiate di trovare un barlume di speranza in essi perchè il loro unico scopo è quello di annientarvi. E sarà la furia di "Plug Me Out" a dare inizio alla vera e propria marcia di distruzione, le sfuriate vicine al Death e ancora una volta l'organo sono protagonisti di questo brano. L'incipit di "Flame Thrower Horse" ci lascia ancora una volta col fiato sospeso, sembra essere il suono di un flauto e sentirlo in questo album non è che una sorpresa gradita che rende il disco ancora più inquietante; verso la metà troviamo inoltre delle clean vocals che nel contesto assumono un tono per nulla rassicurante, direi quasi sadico. "They Know" ci travolge ancora una volta con la sua furia inarrestabile, è un brano diretto in cui il muro sonoro si fa sentire in tutto il suo caos. A bilanciare la situazione, la successiva "Praying Mantis" è una canzone più atmosferica che però continua a proibire l'accesso ad ogni tipo di luce, l'alone di mistero qui è fortissimo grazie al sottofondo futuristico creato dai synth; molto bello l'assolo nel finale, breve eppure adattissimo al contesto. Il lato più "carro armato" di File Of Ghosts ritorna nell'inizio di "A Lie", che vede però anche aperture e rallentamenti non dico tranquilli, ma che lasciano un minimo di respiro all'ormai devastato ascoltatore. Sul finale troviamo la titletrack, in cui il famigerato organo ci regala altri bei momenti di tortura alternati a raffiche di blast beat che chiudono questo demo.
Se avete apprezzato o quantomeno letto la recensione di "The Nest Of Death" avrete capito che "Grey Metal" conferma il valore di questo progetto; nella nostra intervista, alla domanda sulla sua scelta di avere un sound lo-fi, Sami ci rispose come non volesse spendere troppo per questa creatura e vuole migliorare con i suoi mezzi: sarò di parte perchè amo questo tipo di attitudine, c'è davvero qualcosa da migliorare riguardo alla produzione? Io penso che calzi perfettamente il sound proposto, ammetto di essere arrivato alla fine del disco con un leggero mal di testa ma è proprio il caos il punto forte di questo demo. Se non avete ancora dato un ascolto a questo progetto fatelo immediatamente, o dobbiamo scrivervi altre recensioni per convincervi? Qualunque sia la vostra risposta, finchè File Of Ghosts produrrà musica di questo livello avrà il mio supporto.

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