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lunedì 21 febbraio 2011DEUXVOLT - DeuxvoltInformazioni Gruppo: Deuxvolt Anno: 2010 Etichetta: Autoprodotto Contatti: http://deuxvolt.com - www.myspace.com/deuxvolt Autore: Insanity Tracklist 1. Evampire 2. Breathless 3. Lie 4. God Of Himself 5. Ten Thousand Blades 6. Bullets For You 7. Mairah's Rose 8. Equinox 9. The Ritual 10. The Descent DURATA: 50:06 Il lato più elettronico del Metal italiano sembra essere molto attivo, i Deuxvolt si sono formati nel 2010 e debuttano con una raccolta di brani auto-intitolata contenente dieci tracce di un Industrial Metal che definirei ballabile. Sono infatti evidenti le influenze EBM, ma è altrettanto palese una certa atmosfera Gothic di fondo; la cosa comunque non stupisce più di tanto, i membri di questo quartetto hanno militato in passato in realtà di generi affini a quelli citati prima di unirsi in questo progetto. C'è da fare una premessa: non è un lavoro semplicemente da mettere nello stereo a tempo perso, ogni canzone è, come viene definita dalla band stessa, una storia narrata e in quanto tale va ascoltata non solo nel suo lato musicale. Le tematiche sono molto varie ma si può senza dubbio dire che l'arte in generale ne è una componente forte, si passa dagli omaggi a George Orwell e Dante alla citazione tratta da "I Fiori Del Male" di Baudelaire, senza dimenticare "Equinox", versione EBM del famosissimo tema di "Profondo Rosso", e il riferimento a Bach nell'intro e nella chiusura di "Evampire", brano che apre il lavoro mostrandoci fin da subito le qualità del combo. Molto ben orchestrata la componente elettronica, senza dubbio uno dei punti forti del sound, sia per quanto riguarda la drum machine che fornisce ritmiche ballabili come in "God Of Himself", che per la scelta dei suoni dei synth e delle tastiere di Just e Zerohm, il pianoforte di "Mairah's Rose" è veramente bello come anche l'organo della finale "The Descent". La voce di Olympia segue linee vicine al Gothic Metal, senza però disdegnare effetti che le danno un tono futuristico e quasi robotico come in "Breathless" fornendo nel complesso una buona prova, "Lie" ne è un ottimo esempio. Notevole anche l'uso dei sample in "Bullets For You", brano basato sulla Seconda Guerra Mondiale in cui musica e tematiche suonano come un'unica cosa. Le chitarre di Shade sono spesso poste in secondo piano, cosa che non farà piacere a buona parte dei nostri lettori e che in effetti in alcuni passaggi penalizza il sound negando una certa robustezza; è comunque un difetto sorvolabile considerando che è il primo lavoro di questa band e che suona più come un album EBM che Metal. Buono anche il mixaggio, ormai chiunque può sfornare dischi con una produzione quanto meno decente anche se in molti ancora non l'hanno capito, fortunatamente non è questo il caso. Chi apprezza l'unione tra Elettronica e Metal troverà di proprio gradimento questo "Deuxvolt", soprattutto se siete amanti delle tonalità oscure questo disco potrebbe darvi molto. Ovviamente i defender ne stiano alla larga, non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo dato che saranno passati alla recensione successiva dopo aver letto la quarta parola di questa. |
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