lunedì 14 febbraio 2011

PAINFUL EXISTENCE - Dead Lies

Informazioni
Gruppo: Painful Existence
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/painfulexistence1
Autore: Mourning

Tracklist
1. Open Doors
2. Dreadful Silence
3. Rain
4. World Of Hate
5. Take What's Left
6. Painful Existence
7. N3xt Gen. Defender
8. Behind You
9. Beautiful Pain
10. Nothing Special
11. Untitled

DURATA: 59:34

Sono giovani, hanno le idee chiare e suonano uno stile che può avere dei larghi riscontri sia in positivo che in negativo. I Painful Existence si tuffano nel mare di proposte che combinano una base di matrice melodica tendente a reminescenze dell'apposito filone death con partiture ultracatchy, gothic oriented, female vocals e qualche sprazzo d'elettronica a insaporire la portata.
Non è nulla che non si sia già sentito "Dead Lies" disco d'esordio della formazione, è però decisamente maturo per chi si affaccia solamente adesso con termini concreti sulla scena, si può notare un songwriting solido, in alcuni frangenti anche accattivante e che come unico chiaro difetto attribuibile ha quello di una derivazione che risulta costante, non vi sarà difficile trovare nomi da accostare allo stile dei ragazzi.
E' però gradevole il modo di esporlo, buoni cambi di tempo che permettono alla velocità e alle melodie di svilupparsi con una discreta varietà, l'equilibrio con cui vengono dosate all'interno dei brani le soluzioni elettroniche li rende fluidi, sotto questo punto di vista va tenuta in considerazione l'accoppiata "Take What's Left", "Painful Existence" che pur mantenendo intatto l'appeal del melodic-death più commerciale mostra di saper virare in corsa per affondare il coltello con prepotenza con riff ridondanti adornati da intarsi melodici e un discreto lavoro di synth, cosa udibile soprattutto nella titletrack e "Dreadful Silence" davvero ben fatte.
Lo stesso discorso vale per l'apripista "Open Doors", la strumentale "N3xt Gen.Defender" e per la lunghissima "Nothing Special", l'ultima chiamata in causa pur durando ben dodici minuti è altamente fruibile, ricca di ganci e di momenti che variano dall'atmosferico al movimentato con un finale che dopo una sezione silente attraversata da sospiri, suoni sommessi e rumori vari prende la forma di uno strumentale in cui l'elettronica e accenni d'ambient forniscono spunti interessanti.
"Painful Existence" ha come punto forte il lavoro eseguito da Markus ed Erick nel dar vita al riffing e nelle incursioni solistiche che presenziano di tanto in tanto ad allietare e diversificare la struttura dei brani, sono davvero bravi i chitarristi, è altrettanto valido l'apporto delle due voci, il growl/scream di Marc e il clean di Susi si ritagliano gli spazi dovuti per fare il proprio dovere.
Certo è che la pecca vera è quella di proporre una gamma di scelte che nell'ultimo periodo sono diventate sin troppo conosciute per non dire abusate e questo non gioca a favore della longevità della prova nello stereo.
Come debutto autoprodotto non vi sono critiche pesanti da poter infliggere a "Dead Lies", il lato progressivo condito dalle note più dolci e malinconiche e canzoni che crescono con gli on air potranno sicuramente attirare e far sì che i Painful Existence si possano creare un proprio seguito, soprattutto chi ascolta metal dalle tendenze moderne troverà pane per i suoi denti.
Il disco è in free download, troverete il link inserito nella pagina Myspace della band.

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