lunedì 11 luglio 2011

BREED MACHINE - 3


Informazioni
Gruppo: Breed Machine
Anno: 2011
Etichetta: Label 44
Contatti: www.myspace.com/thebreedmachine
Autore: Mourning

Tracklist
1. 0 802 11
2. Condamnée
3. La Main De Sang
4. Le Choc Des Titans
5. Coeur Meurtri
6. La Race Des Machines
7. Les Pleins Pouvoirs
8. Dernières Prières
9. 210 80 3
10. Âme Perdue
11. Le Peuple D'en Bas
12. L'Ombre Noire
13. Echec Et Mat
14. Mon Ennemi
15. Le Temps Est Maître
16. Martyr

DURATA: 46:11

Il metalcore per com'è inteso da tanti ragazzi oggi è una rappresentazione pseudo metal col "ciuffo" condita da ritornelli talmente zuccherosi da far venir il diabete cronico anche a chi non lo possiede, non era sicuramente questo che il genere per come si era esposto voleva far giungere all'orecchio.
I Breed Machine seguono il filone più vecchio, quello che fonde thrash/hardcore/nu metal sferragliando, montando su atmosfere cupe, grigie e pressanti rinforzate da una massa groove compatta e pronta a schiantare l'ascoltatore, questo è ciò che il terzo lavoro in studio dei francesi, come enunciato dal titolo, offre con naturale violenza.
Quaranta e più minuti che ossessivi, cattivi e famelici si fiondano sull'orecchio, la band non ha bisogno di strafare particolarmente, non inserisce tecnicismi esasperati ma infila una sequenza di canzoni spaccaossa grazie a un sound di chitarra cantilenante e ridondante fornito da Ja, la vocalità rude e priva di compromesso di Mike e basi ritmiche quadrate ad opera del duo composto da Kriss al basso e Deub alla batteria.
Possiedono una carica esplosiva di tutto rispetto, fra le tante data l'omogeneità del tipo di proposta, una delle poche pecche imputabili alla release, cito "Le Main De Sang", "Le Choc Des Titans", "Dernières Prières" e "Le Temps Est Maître".
"3" è un pugno in pieno stomaco, una release che si distacca totalmente dai trend del momento, non c'è nessun tipo di fuga swedish, non ci sono parti allentate a favore di clean "caserecci", solo tanta pressione mantenuta con costanza e supportata da un comparto ambientale curato nel dettaglio che lo rende ancora più greve e il cantato in lingua madre non ostacola per nulla l'ascolto, anzi devo dire che calza più che bene sull'incedere in stile mattanza dei pezzi.
Chi segue con assidua convinzione gli stili che esibiscono varianti core dovrebbe dare quantomeno una chance ai Breed Machine e a "3", ancora una volta la Francia in tale ambito conferma di essere fonte da cui poter attingere con graditi riscontri.

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