Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend
Formazione
Manu Dal-Grande - Voce
Ghislaine Duchemin - Seconda Voce
François Perrin - Chitarra
Julien Marocco - Chitarra
Fred Carceller - Basso
Nico Sordello - Batteria
Con noi oggi i Methadol, formazione francese di heavy metal che ha pubblicato in questo 2011 l'album "Anger In Me".
Benvenuti su Aristocrazia Webzine, il primo step per addentrarci nel vostro mondo consiste nel presentare la band e parlare un po' della sua storia, quindi vi lascio la parola.
Manu Dal-Grande: Ciao, abbiamo dato vita alla band alla fine del 2005 e il primo EP è stato rilasciato nel maggio 2007. I musicisti erano Mallory Julia alla batteria, Fred Carceller al basso, Stef Piovesan alla chitarra, Ghislaine Duchemin come seconda voce e me alla voce e chitarra. Dopo alcuni concerti, ho deciso di dedicarmi alla voce. Clément Longuet si unì alla band come chitarrista nel maggio 2008, seguito da John Lacomme, in sostituzione di Mallory. Il primo album è stato registrato e un primo missaggio è stato fatto. Nella primavera del 2009 Clément lasciò la band e fu sostituito dal chitarrista Zack Nadal. In autunno 2009 John lasciò la band e Stef decise di suonare solo concerti. Nella primavera del 2010 il batterista Nico Sordello e il chitarrista François Perrin si unirono alla band. Abbiamo firmato con la Sliptrick Records (USA) e il primo album "Anger In Me" è stato rilasciato nel mese di ottobre del 2010. Zack è stato sostituito dal chitarrista Julien Marocco nel novembre 2010. Ora stiamo lavorando su nuove canzoni.
Qual è il motivo principale che ha fatto nascere il vostro progetto? L'esperienza che vi ha condotto al metal? Cosa vi ha davvero fatto pensare: "questa è la mia strada"?
Quando ho deciso di avviare il progetto alcune canzoni erano già state composte e le ho finalizzate con i miei amici. Ho ascoltato musica metal per molti anni. Era evidente per me. Ho bisogno di esprimere i miei sentimenti dentro le canzoni.
"Anger In Me" è un disco semplice, istintivo e genuino, com'è stato composto? Chi ha il compito di metter mano ai pezzi e chi quello di curare i testi?
Io ho composto la musica e ho scritto i testi. I miei amici si sono occupati degli arrangiamenti. Per anni ho composto da solo. Questo è stato il caso di "Anger In Me". Ma ora la motivazione dei musicisti è migliore e le prossime canzoni saranno scritte con più cooperazione.
Il sound, l'impostazione e il tipo di atmosfere sono decisamente retrò, quali sono le band cardine per il vostro background da musicisti? Esistono formazioni leader o il metal si è talmente livellato che ormai, tolte le vecchie glorie, non ci sono rimpiazzi in tal senso?
Le nostre influenze sono Iron Maiden, WASP, Mötley Crüe, Manowar, Iced Earth, Guns'N'Roses, Metallica e molti altri dèi del metal. Penso che questa sia una questione di moda. Questo stile di metal, "old school", non è veramente originale perché è già stato fatto e la gente preferisce ascoltare vecchie band, i "metal gods". Quello che è veramente alla moda è il metal con le voci femminili (lirico o melodico) o il metal estremo. Questi stili sono emersi negli anni '90 e l'heavy metal classico quindi sembra essere troppo "grazioso". Indipendentemente da queste considerazioni, dobbiamo solo fare quello che ci piace.
La Francia ha un panorama estremo che è cresciuto col passare degli anni, dal 1990 in poi è stato un continuo sfornare band di valore. Oggi com'è la situazione? C'è anche una folta schiera di act heavy o, come sempre più spesso accade, le radici del genere sono seguite da una sparuta schiera di ammiratori?
La Francia non è un paese da rock! Per alcuni anni però, grazie alla dedizione di alcuni appassionati, alcuni eventi sono emersi. Naturalmente alcune persone amano l'old school e vengono ai nostri concerti, ma è sempre difficile trovarne.
Quali sono le caratteristiche morali che deve avere una band per andare avanti all'interno di un mondo sempre più competitivo come quello del metal? Vi ponete obiettivi oppure preferite suonare godendovi ciò che di buono arriva?
Se avessimo la possibilità di avere successo, perché no. La cosa più importante però è fare ciò che ci piace, per creare l'arte che corrisponde a noi stessi. Ovviamente dobbiamo pensare alla strategia, ma non è importante. Se suoniamo per uno o due fan, è sufficiente. Per prima cosa bisogna suonare per il piacere.
Quali sono i peggiori difetti che riscontrate nel metal e nel metallaro odierno? E i pregi?
E' una domanda molto difficile a cui rispondere. Per quanto riguarda la musica, è una cosa veramente soggettiva. Certa musica può toccarti e altra no. Questo però è un discorso che vale per tutti gli stili musicali. I metallari sono esseri umani e reagiscono come gli esseri umani. Nessuno è perfetto.
Avete avuto occasione di portare on stage i pezzi di "Anger In Me"? Com'è andata?
Sì, abbiamo suonato questi brani per alcuni anni dal momento che ho composto la maggior parte di essi nello stesso periodo dell'EP del 2007. Queste tracce sono state apprezzate, in particolare "No More Words", "Don't Let Me Down", "Redemption" (abbiamo fatto anche un videoclip di questa canzone) e "Prophecy".
Qual è il ricordo più bello che ha avete sinora legato a un live o un'esperienza condivisa on stage che vorreste assolutamente ripetere?
Ogni show è un bel ricordo, già solo per il fatto che siamo davvero felici di suonare insieme e condividere la nostra passione con il pubblico.
Come vivete il rapporto con chi vi supporta? E cosa ne pensate delle comunità virtuali o social network?
Il rapporto è semplice con tutti. Ci sono solo esseri umani (con le passioni), che parlano con altri esseri umani (con la stessa o altre passioni). I social network sono solo un modo per comunicare. Aiutano nell'annunciare gli show, i dischi in uscita e le notizie. Questo è il nuovo modo di comunicare. Mi ricordo quando ordinavo audiocassette alle piccole band tramite posta negli anni '90, questo ora è più facile.
Methadol: progetti futuri?
Stiamo lavorando ai nuovi brani per preparare il nostro prossimo disco. Siamo anche alla ricerca di concerti.
Avremo occasione di vedervi qui in Italia?
Sarebbe davvero bello suonare in Italia. Non sono mai stato in Italia, ma ci verrò. I miei nonni sono nati lì e mi sento vicino a questo paese. Spero che avremo l'opportunità di vedervi!
Ringraziandovi per la disponibilità vi lascio la parola per un ultimo messaggio o saluto.
Grazie mille per l'intervista e per l'interesse che avete dimostrato per noi. Per i lettori, mantenete viva la fede nella musica che vi piace qualunque sia lo stile o il parere degli altri. Heavy Metal Rules!
