lunedì 4 luglio 2011

N.Y.C. MAYHEM - The Metal & Crossover Days


Informazioni
Gruppo: N.Y.C. Mayhem
Anno: 2011
Etichetta: Hell’s Headbangers Record
Contatti: www.hellsheadbangers.com
Autore: ticino1

Tracklist
Discografia

DURATA: 140:11

Gli Anni Ottanta erano gravidi di formazioni che con spirito pionieristico esploravano i limiti musicali dell’epoca. Che cosa sarebbe il Mondo metallico odierno senza formazioni come Metallica, Slayer, Mantas o Possessed che combatterono in quegli anni? Credo che saremmo tutti d’accordo sulla risposta: comunque molto diverso!

I N.Y.C. Mayhem erano formati da tre casinisti nuovaiorchesi con il rumore nel sangue. La prima cassetta demo intitolata "Mayhemic Destruction", uscita nel 1985, fu il perno della loro popolarità nel sottosuolo. È inutile dire che questi musicisti vissero con la macchina chiamata N.Y.C. Mayhem un’esistenza nell’oblio dei meandri metallici e hardcore. Più tardi suonarono un genere che dai critici d’allora era spesso e volentieri definito come grindcore o, eventualmente, thrashcore. Eh sì, a quei tempi le definizioni erano un poco diverse... Questi americani erano principalmente sulla linea dei mitici SxOxBx.

È forse necessario dire in parentesi che Craig Setari è un membro dei Cro-Mags, gruppo definitivamente più conosciuto.

Possedevo una cassetta bootleg ricevuta da un olandese che utilizzò registrazioni di questi nuovaiorchesi per riempire il resto del nastro. Me ne innamorai subito. La musica era veloce, rozza e caotica. Il riffing era tanto curato e liscio come lo stomaco di qualcuno che ha ingerito acido ossalico puro.

Fui non poco sorpreso di ricevere gli mp3 di questa raccolta discografica. Forse questi giovanotti non erano tanto misconosciuti quanto credevo…

Bene, o forse meno bene… il primo ascolto non è molto edificante. Mi aspettavo che ci si fosse almeno dato la pena di rimasterizzare il tutto per fornire un risultato come si deve. La qualità è la stessa di quella degli mp3 che scoprirete dappertutto in rete. Sarei stato d’accordo se si fosse trattato di registrazioni live che, come si sa, non sono sempre ricavate dalla tavola di missaggio. Però cazzo, la mia cassetta suonava meglio! Non sono in grado di dirvi se almeno il libercolo sia di una qualità degna da potere presentarsi in collezione. Da un tale lavoro mi aspetto almeno una grande quantità di fotografie e riproduzioni di documenti d’epoca, magari anche un poster. Dulcis in fundo: il volume è definitivamente troppo basso per le attese di un ascoltatore moderno. So benissimo che senza materiale di base valido il risultato non sarà supremo. Qui però mi puzza di guadagno ottenuto con il minimo d’investimento necessario.

Personalmente acquisterei questa raccolta solo se:
1. Fossi un tifoso accanito
2. La confezione fosse veramente, veramente figa e come la descrissi sopra
3. Se avessi soldi da buttare.

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