venerdì 29 luglio 2011

EUROFORCE - Euroforce


Informazioni
Gruppo: Euroforce
Anno: 2005
Etichetta: Sonic Age
Contatti: www.myspace.com/euroforceband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Spirit Raven
2. The European Lie
3. Trumpets Of Old
4. Crown Seeker
5. Modern Times
6. Hellenic Spirit
7. By Neptune's Hand
8. Spirit By My Side
9. Brighter Hellas
10. Weeping Of A Stone
11. Ubiquitous
12. Byzantine Heritage

DURATA: 46:45

L'unione di due artisti celebri della scena ellenica come Theodore Ziras virtuoso chitarrista dal tocco neo-classico (Ice Divine, Guardian Angel, Hand Of God e Hybrid), e il cantante Jiotis Parcharidis (Human Fortress, Victory, Herman Frank) con il supporto al basso di John Kostis e dietro le pelli di Spyros Kabasakalis, diede vita nel 2005 a una prova metal dalle influenze neoclassiche e progressive "Euroforce" titolo tratto dal monicker del progetto.
Approcciai questo disco dopo aver letto un paio di sonore stroncature, vi posso assicurare che il sottoscritto l'ha letteralmente macinato, è uno di quegli album che ti rimane in testa perché equilibrato, capace in ogni momento di sfruttare le armi in suo possesso e che in questo specifico caso sono molte.
Sia infatti il guitarworking in fase di riffing e pregevole in chiave solistica (anche se un tantino ripetitiva), sia la voce di un Jiotis in forma spettacolare nell'adagiare il cantato fornendo il tono epico ("Hellenic Spirit"), evocativo o accattivantemente catchy ("Modern Times") a seconda dei brani, siano i ritornelli ("Spirit By My Side" e "Brighter Hellas") o gli attimi in cui i brevi innesti folkloristici nel sound donano quel tocco dal gusto propriamente mediterraneo alla prestazione, la cosa certa è che oltre quarantacinque minuti sembrano sparir via in un nonnulla.
Il platter di per sè ha una tracklist ricca di buoni episodi, la perla, il brano che fa la differenza è la stupenda ballad "By Neptune's Hand" costruita su una melodia d'altri tempi e con un testo orecchiabile, facile da assimilare, di quelli che dopo un paio di volte vi verrà quasi naturale intonare.
Non è però tutto oro ciò che riluce, "Euroforce" a tanti pregi che si possono elencare e arrivano diretti al nostro udito senza mezzi termini, è altrettanto vero che la pecca più grave per un album simile sta nel possedere una produzione che per quanto renda chiaramente intellegibile la strumentazione danneggia soprattutto il comparto ritmico con la scelta del suono per la batteria un po' smorto.
Gli Euroforce erano al debutto, era giusto attendersi una release di valore visti i personaggi che ruotavano (o ruotano, non si hanno notizie sull'attività della band) internamente alla line-up e per lo più sono riusciti nel convincermi.
Se il metal guitar-oriented vi piace un disco come "Euroforce" non dovrebbe creare problemi al vostro udito, provare in fin dei conti non costa nulla, no?

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute