lunedì 3 gennaio 2011

SATANIC WARMASTER - Nachzehrer


Informazioni
Gruppo: Satanic Warmaster
Anno: 2010
Etichetta: Werewolf Rec / Northern Heritage
Contatti: www.myspace.com/opferblut - www.facebook.com/pages/Satanic-Warmaster/152068684810173
Autore: M1

Tracklist
1. Intro
2. Satan's Werewolf
3. Vampires
4. Warmaster Returns
5. One Shining Star
6. Bestial Darkness
7. Rotting Raven's Blood
8. Utug-Hul

DURATA: 40:37

Il 2010 vede il ritorno sulle scene con nuovo album anche per i finnici Satanic Warmaster a distanza di cinque anni dal precedente "Carelian Satanist Madness". I nostri però non se ne sono stati di certo con le mani in mano avendo inondato il mercato di uscite, in particolare di split (personalmente mi colpì molto quello realizzato in compagnia dei Behexen).

Bypassata una intro dallo scarso valore, è "Satan's Werewolf" ad aprire le danze e subito si può notare come il classico suono raw assuma tonalità piuttoste cupe nella sezione ritmica (questa sensazione si acuisce con un ascolto in cuffia) che si oppone al ronzio della chitarra. La velocità è sostenuta e il pezzo trascinante, un paio di rallentamenti piazzati qua e là (uno addirittura dal tono "rockeggiante") stemperano temporaneamente la tensione ma è poi un attimo riprendere a pestare con lo screaming di Satanic Tyrant Werwolf, vomitante odio, che emerge su tutto. Anche una melodia dai toni malinconici trova spazio per esprimersi in una opener che fa ben sperare per seguito del disco. L'incipit di "Vampires" è invece fangoso, sembra stentare a prendere piede più volte per poi lanciarsi all'improvviso in un andamento caratterizzato da diversi "stop & go", la struttura complessiva è più diretta della precedente ma fatica a catturare, appare però un assolo sbilenco quasi heavy/thrash che sorprende. Con "Warmaster Returns" abbiamo a che fare con un brano che definirei anthemico e quasi epico sul finale se non si stesse parlando di nudo e crudo black metal, la qualità quindi si rialza e i suoi poco meno di sette minuti scorrono senza alcun problema. La quinta in scaletta è "One Shining Star" che alterna un'andatura cadenzata ad accelerazioni a testa bassa, in questo frangente lo screaming assume un ruolo secondario, essendo il pezzo per lunga parte strumentale; l'atmosfera che si respira però non è ferale ma più rilassata e quasi naturalistica. Altra traccia da pollice alto. "Bestial Darkness" è fra le più vivaci ritmicamente parlando, non disdegna tempi lenti, medi e nemmeno veloci, oltre a riproporre cadenze rockeggianti ed un altro assolo, nonostante questo però il suo fattore "presa" si attesta su di un basso livello. Giunti a "Rotting Raven's Blood" si è quasi in dirittura di arrivo, la cadenza qui è molto misurata, il mood tenebroso ed è quindi il lavoro vocale di Satanic Tyrant Werwolf ad esprimere vivacità. La chiusura infine è appannaggio di "Utug-Hul", composizione triste basata su di un parlato e note di tastiera ambient.

Dall'approfondimento traccia per traccia che avete appena letto potrete facilmente intuire come la mia valutazione di "Nachzehrer" sia sostanzialmente positiva ma non arrivi a livelli di eccellenza per la presenza di un paio di canzoni sottotono. Nonostante la soggettività di ogni giudizio ritengo però che i fan dei Satanic Warmaster troveranno queste nuove composizioni di proprio gradimento, così come tanti appassionati di black metal. Al contrario chi non ha mai amato la band potrà continuare ad ignorarla.

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