Informazioni
Gruppo: Dawn Of Demise
Titolo: Rejoice In Vengeance
Anno: 2012
Provenienza: Danimarca
Etichetta: Unique Leader
Contatti: facebook.com/dawnofdemise
Autore: Mourning
Tracklist
1. We Drink To Your Demise
2. Rejoice In Vengeance
3. Killing Spree
4. This Affliction
5. The Epitome Of Brutality
6. He Rises Again
7. Exsanguination
8. Indulge In Perversity
9. Ungodly
10. The Blood Stays On The Blade
11. Choke
12. The Immaculate Slaughter
DURATA: 41:38
Da una band alla terza fatica ci si attende una conferma, quel passo in avanti che ti porti a comprare 'sto benedetto disco, non è però facile raggiungere la maturità, soprattutto odiernamente, dove vivere alle spalle del passato è sin troppo semplice ma non sempre redditizio.
I Dawn Of Demise, dopo aver rilasciato due prove canoniche di death metal ("Hate Takes Its Form" e "A Force Unstoppable") intervallate dall'ep "Lacerated", tutte sotto l'ala protettrice della Deepsend, sono entrati ora a far parte della famiglia Unique Leader che ne ha supportato l'ultimo "Rejoice In Vengeance". Sarà quindi avvenuto il salto di qualità? Aria nuova, vita nuova? Niente da fare, almeno per stavolta dato che i danesi ricadono negli stessi errori.
Formalmente abbiamo a che fare con una formazione preparata, decisa e solida come un mattone, che sa bene quali siano le proprie armi e come sfruttarle, però (già, il però c'è) non sfonda mai quel muro fatto di déjà vu e composizioni arcinote, basate su un discreto equilibrio fra brutalità e groove. Nomi quali Suffocation, Internal Bleeding e Skinless sono fra i tanti udibili e riconoscibili all'interno dei brani e se in precedenza vi era un'ascendente dominante dei Morbid Angel, oggi pare quasi del tutto scomparso, pur se in una traccia come "Indulge In Perversity" qualche strascico lo si percepisce ancora.
Si può dunque parlare di brutto disco? No, non penso minimamente una cosa simile, è solo che una volta inserito nel lettore "Rejoice In Vengeance" vi metterà a disposizione una serie di canzoni ("Killing Spree", "He Rises Again" e "The Immaculate Slaughter", in quest'ultima neanche a farlo apposta troviamo in qualità di ospite Frank Rini degli Internal Bleeding) da prendere per ciò che sono: una serie di mazzate dall'inventiva pressoché pari allo zero, non cercate altro perché non lo troverete.
La scintilla sembra comunque essersi riaccesa, così troveremo note positive in un songwriting più incisivo, vivido e fluido rispetto a quello del predecessore "A Force Unstoppable", platter alquanto piatto e bypassabile, e nella produzione centrata e adeguata ad esprimere l'energia contenuta nei pezzi; questi due aspetti danno una mano a "Rejoice In Vengeance" quantomeno a ripartire in una buona maniera.
Death metal per coloro che amano il death metal, nulla più nulla meno, questo è ciò che viene offerto dai Dawn Of Demise, il compitino è svolto a dovere, le botte arrivano da più parti e speriamo che quel periodo di calo non si ripresenti nuovamente. Adesso però ammettetelo: quanto è piacevole ascoltare quell'animale dietro il microfono che è Scott Jensen? A me "me piace"!