Informazioni
Gruppo: Mombu
Titolo: Zombi
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Subsound Records
Contatti: facebook.com/mombu
Autore: Mourning
Tracklist
1. Stutterer Ancestor
2. Orichas
3. Radà
4. Regla De Ocha
5. Zombi
6. Mombu Storm
7. Kemi
8. Ten Harpoon's Ritual
DURATA: 45:18
I Mombu sono una bizzarra creatura che abbiamo incontrato per la prima volta nel 2011 con l'uscita omonima.
Il duo composto da Luca T. Mai (Zu) e Antonio Zitarelli (Neo) riparte nel 2012 da quanto già realizzato, il secondo lavoro "Zombi" è infatti la forma evoluta del precedente "Mombu", infatti le tracce contenute nell'uscita originale sono state arricchite. Il vissuto già particolare e strambo — che chiama in causa il jazz, il grind, il blues, la musica tribale e le turbolenze del post-metal — viene ricentrifugato attraverso una visione non del tutto nuova, dovuta alle preziose collaborazioni di Watt (The Minute Men e The Stooges), Lorenzo Fornasari (Obake), Giulo The Bastard (Cripple Bastards) e Marco Mastrobuono (Buffalo Grillz e The Orange Man Theory). Questi cambiamenti dipendono in parte dal fatto che le linee di sax sono state risuonate e si poggiano in maniera difforme, ma non meno affascinante rispetto alla precedente stesura dei pezzi (chi possiede "Mombu" lo noterà di certo), e in parte da un sostanziale cambio di sonorità tribali, affidate non più a percussioni cubane ma bensì africane (tamburi di Gorée) a cura del senegalese Mbar Ndyaie.
Se nel recente passato i pezzi apparivano palesemente vogliosi di crescere costantemente su basi che portavano con sé il marchio "back to the roots", oggi si nota un ulteriore approfondimento di tale sensazione. La mente si disperde in territori boschivi inesplorati e la connessione umana con una natura incontaminata accoglie il piacevole contrasto che le sensazioni ibride e schizoidi della musica forniscono, tutto ciò diviene la colonna sonora vincente per chiunque necessiti di un distaccamento da ciò che osiamo chiamare col nome "realtà".
Chi avesse avuto modo di ascoltare e apprezzare pezzi come "Stutterer Ancestor", "Regla De Ocha" e "Ten Harpoon's Ritual", con questa versione rinnovata potrebbe affrontare un viaggio differente dal primo. Inoltre "Zombi" non ha acquisito tale titolo senza un motivo, difatti la tracklist vanta una canzone in più, proprio "Zombi", che definire cover è alquanto limitante. Si tratta di un omaggio rivolto al maestro Fela Kuti "The Black President", inventore dell'afrobeat, che ha ricevuto un trattamento coi fiocchi in fase di missaggio, opera di Husky Hoskulds, già dietro la consolle per miti quali Mike Patton e Tom Waits.
Questa uscita è rilasciata in vinile rosso, ancora una volta sotto l'etichetta Subsound, come avvenuto per il primo album, ed è rivolta a un pubblico dall'ampia apertura mentale, che non si accontenta di ascoltare musica suonata bene ma nutre il bisogno di valicare le transenne imposte dai generi, senza porsi il problema di cosa si stia ascoltando. Se siete fra questi, "Zombi" dei Mombu diverrà per voi un'occasione imperdibile per abbandonare la comodità del salotto di casa e proiettarvi... decidete voi dove. È un disco che nella vostra collezione e nel vostro stereo troverà il posto che merita.