mercoledì 2 dicembre 2009

ORANSSI PAZUZU - Muukalainen Puhuu


Informazioni
Gruppo: Oranssi Pazuzu
Anno: 2009
Etichetta: Violent Journey Records
Autore: Akh

Tracklist

1. Korppi
2. Danjon Nolla
3. Kangastus 1968
4. Suuri Pää Taivaasta
5. Myöhempien Aikojen Pyhien Teatterin Rukoilijasirkka
6. Dub Kuolleen Porton Muistolle
7. Muukalainen Puhuu
8. Kerettiläinen Vuohi

DURATA : 44:35



Oranssi Pazuzu ovvero Pazuzu Arancione tradotto, è una giovane band che si forma nel 2007e.v., proveniente dalle gelide lande della Finlandia.
Al nome Finlandia sono convinto che molti di voi avranno già drizzato gli orecchi, in maniera piu che azzeccata vi dico fin da subito!
Perche’ i nostri non hanno niente da spartire musicalmente con la scena classica del loro paese, questi sono proiettati avanti, in una loro personalissima dimensione, dove per una volta il termine “Psychedelic Black Metal” non è solamente uno specchietto per le allodole.
Negli otto pezzi che caratterizzano “Muukalainen Puhuu” il loro album d’esordio, vi troverete immersi nelle profondita’ di un genere che si sposa quasi con l’avanguardia, dove veramente la psichedelia la fa da padrone corroborata dalla voce in scream di Jun-His che si dimostra sempre all’altezza della situazione, ma tutto il gruppo merita un plauso per la prova che ci ha sfornato.
Pezzi come “Korppi” e “Myöhempien Aikojen Pyhien Teatterin Rukoilijasirkka” sono gli esempi perfetti di come il BM si possa ottimamente miscelare con altre soluzioni stilistiche, ma è riduttivo dire che sia solo la partenza su cui i nostri pionieri incominciano ad illuminarci una strada fatta da influenze settantiane, accordi allucinati e spietati, break sospesi ed onirici come nel caso dell’ottima “Kangastus 1968″, in cui mi riecheggiano in mente i mai dimenticati Gong, ma ogni brano è una piccola perla “voyageristica”.
Un album così è pura soddisfazione; perdersi nei meandri di dissonanze fluide ed al contempo acide, dove la pacatezza di certi momenti è solo il riflesso di una
percezione che sta avanti a noi, in cui l’intangibilita’ di certi passaggi ci riporta a mente certe sperimentazioni dei Pink Floyd, è un godimento.
Per essere un debutto ci si deve togliere il cappello e fa ben augurare per gli sviluppi di questo gruppo, in quanto questo “Muukalainen Puhuu” è Coraggioso, Estroverso, Personale, Unico.
Cosa si puo’ mai chiedere di piu…?

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute