sabato 5 dicembre 2009

AETHERES - Dark Wisdom's Domain


Informazioni
Gruppo:Aetheres
Titolo: Dark Wisdom's Domain
Anno:2009
Provenienza: Polonia
Etichetta:Hell Is Here Production
Contatti: https://myspace.com/aetheres
Autore:Mourning

Tracklist:
1. In the Gloom of Stars (intro)
2. Katharsis
3. My Soul's Temple
4. Beyond the Vast Water
5. Inwokacja Cienia
6. Encountering the Omniscient
7. Esoterical Realms (outro)

DURATA:40:04



I Polacchi Aetheres misconosciuti ai più non sono in effetti un nome nuovo della scena estrema, attivi dal 2000 e con un esordio di tutto rispetto dietro le spalle "Laknienie Misterium Nocy" datato 2001, rilasciano sulla lunga distanza il nuovo "Dark Wisdom's Domain", un album emozionale ed evocativo che porta avanti il progetto da essi iniziato.
Quaranta minuti di musica oscura, carica di pathos che si spande nelle note scandite dal duo composto da Warterz Neur (Voce, Chitarra, Basso, Percussioni, Tastiere) e Nous (Chitarra).

Il disco si divide in due parti, nella prima annunciata dal dolciastro intro "In The Gloom Of Stars" il trittico di lunga durata, la parte più corposa d'esso con "Katharsis", "My Soul's Temple" e "Beyond The Vast Water" che fra richiami black, chitarre acustiche ed aperture oniriche condurranno l'ascoltatore attraverso un viaggio arcano, molto ben curate le parti ariose che dilatano i brani dando quel senso di andante continuo.
Warterz sfrutta la sua voce in maniera oculata sia quando spinge grattando sia nel momento in cui diviene pulita e flebile imprimendo personalità ai brani, affine a questo variare è il riffing che si muove fra campi heavy/black non disdegnando delle buone melodie d'accompagnamento.

Con "Inwokacja Cienia" e "Encountering The Omniscent" il percorso tracciato continua a prendere forma e delinearsi, c'è un'incisività maggiore probabilmente causata da un riffing più serrato e meno dedito allo spaziare che dà una spinta maggiore mettendo in parte di lato la vocazione onirica espressa antecedentemente.

Il disco si chiude con l'outro "Esoterical Realms" che ridesta quella vena dolciastra e malinconica apparsa nell'intro iniziale.
Un lavoro particolare che ha bisogno di più ascolti per essere assorbito nella sua interezza, consigliato a chi ama il filone Dark Metal ed il Pagan.

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