venerdì 4 dicembre 2009

BLACK CRUCIFIXION - Promethean Gift




Informazioni
Gruppo: Black Crucifixion
Anno: 2007
Etichetta: Soulseller Records
Autore: Mourning

Tracklist
1. Promethean Gift
2. Serpent of Your Holy Garden
3. Journey into Myself (Through a Ritual)
4. Flowing Downwards
5. Suomi Finland Saatana (studio track 1996)
6. Black Crucifixion (demo 1991)
7. Death Water (demo 1993)
8. Flowing Downwards (live 1993)

DURATA: 37:51


I finnici Black Crucifixion act della vecchia scuola black metal vedeno ristampato nel 2007 dalla Soulseller Records il primo lavoro in studio l’ep “Promethean Gift” (1993) a cui viene donata nuova vita e ne viene allungata la durata con l’aggiunta di brani in versione demo, live e una studio track.
Il sound oscuro che le note del combo riescono a condurre all’orecchio dell’ascoltatore è primordiale cinereo e spesso allungato con chitarre ampie e tempi di batteria che non vanno mai a velocizzarsi in quanto la formazione punta sul lato atmosferico e intimo del genere.
Così con l’insana titletrack “Promethean Gift” o la ritualistica “Serpent Of Your Holy Garden” si viene a contatto con una creatura che affonda le radici nel black più marcio ed incontaminato come solo quel periodo storico ben preciso riuscì a sfornare (per la tipologia di riff e soluzioni accostabili ai primi Varathron a mio avviso).
Il lavoro di synth impreziosisce i brani e ne intensifica la carica fittamente nera che li attraversa.
“Journey Into Myself” è un viaggio bisbigliato quasi a far sì l’animo stesso dell’interprete scandisca i tempi venendo d’impeto fuori mentre la lunga “Flowing Downwards” già dal suo inizio acustico e dilatato da un synth che ne accompagna l’andare, diverrà solonnemente possente e dal tratto estremamente doomico tanto da ricordare i Katatonia del loro periodo embrionale con la differenza che la voce di Forn si presenta più pulita anche se alquanto malata nel suo recitare.
I pezzi che in questa versione sono stati inseriti prendono piede con la quinta traccia “Suomi Finland Saatana” (”Suomi Finald Perkele”?) che seppur dal titolo similare allo storico platter dei conterranei Impaled Nazarene non ha nulla a che vedere con il loro stile vista la sobrietà del sound dove tratti orientaleggianti ricamati dalle chitarre si fanno largo espansi, la voce di Forn continua ad essere pulita, incisiva nei suoi brevi accenni e una batteria minimalista sono le parti essenziali che compongono questo primo brano che lentamente va scemando fino al decorrere.
Le due tracce demo: “Black Crucifixion” è letalmente pesante, rozza, produzione scadente che dona malignità al suono.
Le direttive musicali sono grezze, è un black tirato (in stile old s’intende quindi nessuna ipervelocità) con partiture di batteria semplici ed un solo sgangherato al suo interno, la voce stessa di Forn è angosciante (positivamente) e più classicamente affine allo stile.
Cambia molto in “Death Water” dove si ricalcano le sonorità di “Promethean Gift”, non sarebbe stato male ascoltarla magari come track inserita in scaletta nel lavoro originale.
Una versione live di “Flowing Downwards” porta al termine il viaggio dei finnici e la riproposizione è più che soddisfacente anche se alquanto superflua non aggiungendo nulla al valore reale della prova.
La Soulseller ha fatto un favore agli amanti di questa band nel ristampare questo piccolo gioiello, per chi invece non li conoscesse ed ama scoprire realtà old che per un motivo o un altro sono state chiuse o poco considerate, in entrambi i casi non vi resta che comprare ed ascoltare!

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