mercoledì 2 dicembre 2009

VADER - Necropolis


Informazioni
Gruppo: Vader
Titolo: Necropolis
Anno: 2009
Provenienza: Polonia
Etichetta: Nuclear Blast
Contatti: facebook.com/vader
Autore: Mourning

Tracklist
1. Devilized
2. Rise Of The Undead
3. Never Say My Name
4. Blast
5. The Seal
6. Dark Heart
7. Impure
8. Summoning The Future
9. Anger
10. We are the Horde
11. When The Sun Drowns In Dark
12. Black Metal [cover Venom]
13. Fight Fire With Fire [cover Metallica]

DURATA: 40:44

Riecco in pista i Vader, la macchina da guerra del signor Piotr "Peter" Wiwczarek si ripresenta ai fan con questo nuovo "Necropolis", a tre anni di distanza dal precedente "Impressions In Blood": ci saranno novità all'orizzonte? La risposta è semplice: no! I polacchi continuano a confermarsi, non tradendo ormai il loro marchio di fabbrica cucito a fuoco da quasi un ventennio che ci ha regalato capolavori del calibro di "The Ultimate Incantation" e "Litany", senza dimenticarsi di un "De Profundis" che vale sempre la pena mettere su.

Purtroppo con gli anni hanno continuato a rimanere su standard medio-alti, producendo però dischi praticamente in fotocopia, con la sola differenza che alcuni magari presentano qualche picco in più rispetto ad altri, tanto da poter asserire che una delle uscite più interessante post "Litany" è l'ep "The Art Of War", quindici minuti di violenza devastante (ed è tutto dire). Cosa ci si deve aspettare allora da "Necropolis"? Nulla che non sia già stato detto e composto, una classica razione di death/thrash nello stile della formazione, solo che in questo caso il disco risulta essere sin troppo un compitino, ben fatto ma lineare e scontato.

L'assenza di picchi e la mancanza di brani che facciano da traino o che rimangano in mente livellano purtroppo la qualità complessiva verso il basso, un chiaro sintomo che qualcosa non quadra. Provate ad ascoltare l'ultimo trittico di dischi del gruppo ("Revelation", "The Beast" e "Impressions In Blood") e togliete ad essi quell'attrattiva che li rende appetibili, seppur similari tra loro, bene questo "Necropolis" è prodotto divinamente, possiede il suono classico "Vader" ma è totalmente fine a se stesso. Che si ascolti "Devilized", "Never Say My Name", "The Seal" o la conclusiva e lunga "When The Sun Drowns Dark" la solfa rimane tale, non riesce mai a colpire nel segno.

Per godere realmente di qualcosa ho atteso che Peter e soci si esibissero nelle solite cover, ormai divenute quasi appuntamento immancabile, di Venom o Metallica (stavolta inseriti entrambe) che almeno danno uno scossone al piattume che le precede.

Non posso che pensare a una sufficienza di stima e riconoscenza per quanto fatto in passato, un mezzo passo falso che spero non si venga a riproporre in futuro. Disco da ascolto rapido e via nel dimenticatoio, bypassabile.

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