Informazioni
Gruppo: Kalevala
Titolo: There And Back Again
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Moonlight Records
Contatti: facebook.com/pages/Kalevala-hms/141388365908954
Autore: Mourning
Tracklist
1. Bela Intro
2. S'I Fosse Foco
3. Folk Metal, Baby!
4. Full Frontal Nudity
5. Come Dio Comanda
6. Nigel's Got A Sword
7. There And Back Again
8. Glasses
9. Dinamite
10. Waterloo
11. U Golema
DURATA: 32:25
I Kalevala sono al secondo passaggio su Aristocrazia, l'anno passato avevamo avuto il piacere di ospitarli con "Musicanti Di Brema" l'album di debutto, il 2012 ci consegna il successore naturale di quel disco "There And Back Again".
Il folk rock/metal dei parmensi è energico, vivace, frizzante, ragionato quanto istintivo, probabilmente noterete una cromatura metallica più evidente in questo nuovo capitolo, le atmosfere e i pezzi ne risentono piacevolmente divenendo più robusti ma non perdendo lo smalto che il lato folkloristico della proposta esalta anche grazie all'intervento di un paio di ospiti d'eccezione.
Yves Casoli in "Waterloo" e Maurizio Cardullo dei Folkstone in "Folk Metal, Baby" aggiungono alla sezione di suoni folk la cornamusa e il tamburo classico delle marce scozzesi.
Il platter è di quelli dei quali cibarsi in un boccone solo, la durata di poco superiore alla mezzora complessiva lo rende particolarmente fruibile alternando momenti scatenati, bella a esempio la canzone poco su citata "Folk Metal, Baby", allegra e coinvolgente, delicati e ricercati quali l'omaggio a De André nella reinterpretazione del sonetto di Cecco Angiolieri "S'I Fosse Foco" o più seri e intensi come avviene in una "Ful Frontal Nudity" in alcuni frangenti quasi severa.
La formazione nostrana le carte in tavola le butta tutte in una volta scoprendosi senza problemi, è conscia d'avere pieno controllo di ciò che è la propria forma d'arte tant'è che quando la musica s'unisce alla poesie vien fuori un pezzo, "Come Dio Comanda", a metà fra il metal aggressivo, incazzato e il decantare vaneggiante e intrigante del Branduardi d'altro tempo; che l'impegno nell'affrontare temi che ci raccontano di una società in balia del decadimento sia invece lì a portata di booklet ce lo conferma il musicare i versi scritti e racchiusi un secolo fa dal futurista Renzo Provinciale in "Dinamite".
È strano, sarà solo una falsa impressione ma più ascoltavo la titletrack e più in alcuni momenti, seppur sideralmente lontani, i Queen sembravano accostarsi a qualche passaggio, il parco delle influenze è sicuramente divenuto più ampio e vogliamo parlare degli influssi funky in "Glasses"? Ogni brano pur facendosi apprezzare e portando con sé il vissuto dei monicker tutelari per il background dei Kalevala si vedano Deep Purple, Rainbow, Jethro Tull e Skyclad, guarda avanti in direzione di una crescita che pare condurre la band a un'ulteriore svolta compositiva.
"There And Back Again" è un lavoro curato nel minimo dettaglio, la produzione di Dorian Bones è ottimale e il packaging è veramente bello, mentre il digipak con raffigurazioni a metà tra il fanciullesco e l'artistico (il booklet richiama lo stile dei giornali d'inizio secolo) è un gioiellino.
Seguite la scena folk? Bene, i Kalevala sono una di quelle realtà complete sotto tutti gli aspetti che vanno supportate e acquistate, se poi aveste già in passato comprato "Musicanti Di Brema" questo "There And Back Again" non potrete proprio perdervelo.