Informazioni
Gruppo: Nordland
Titolo: Nordland
Anno: 2012
Provenienza: Regno Unito
Etichetta: Glorious North Productions
Contatti: facebook.com/pages/Nordland/407362792653859
Autore: Mourning
Tracklist
1. Vorscara
2. Thule
3. Morth
4. Messenger Of The Vortex Winds
5. Lords Of The Great Dwelling
6. Nordland
7. Nord Uliima
DURATA: 01:02:30
Nordland è il monicker usato dal britannico Vorh per la sua one man band, "Nordland" è anche il titolo del debutto discografico composto da questo musicista.
Il platter è stato rilasciato originariamente nel 2011 in cd-r, in questo 2012 gli è stata data una forma professionale grazie al supporto della Glorious North Productions che ha deciso di produrlo e fornirlo di una veste grafica adeguata, bella la cover e l'interno del booklet che inneggiano sia alla maestosità che al senso di libertà che le terre del nord sprigionano. Musicalmente è alla Scandinavia che si guarda, se la figura di Quorthon e i suoi Bathory a rigor di logica potrebbe essere la prima tirata in causa, e in parte è presente nei momenti più epici e malinconici, le realtà che sembrano popolare l'ambientazione innevata e solenne delle canzoni conducono a nomi di spicco del panorama norvegese: gli Immortal e gli Enslaved.
Vorh si dimostra un abile songwriter riuscendo a districarsi in brani dalla medio/lunga durata utilizzando costruzioni mai troppo complesse ma che tengono ben lontana la noia.
I cali di tensione non sono mai eccessivi e l'equilibrio fra lo scatenarsi della furia in battaglia scandita da vere e proprie raffiche repentine, si veda ciò che avviene in "Thule" dal drumming incalzante e irruento, e le dilatazioni evocative e dallo sviluppo melodico intriganti e ben realizzate nella cupa e minacciosa opener "Vorscara" e in "Messenger Of The Vortex Winds", fra le atmosfere desolanti di "Morth" e quelle ancestrali robuste e severe di "Lords Of The Great Dwelling" permette di giungere alla titletrack carichi e concentrati. Siete pronti a lasciarvi trasportare nelle terre del nord da un pezzo che in sé ne raccoglie il fervore e lo spirito fiero? Lasciatevi andare, una volta conclusosi l'outro strumentale "Nord Uliima" condurrà a conclusione le danze con una distinta ma grave quiete.
Non dico che il lavoro svolto in "Nordland" sia perfetto, è però apprezzabile la scelta di puntare su una produzione decisamente più pulita rispetto agli standard che di solito si riscontra in questo tipo di release, c'è qualche "ronzio" piacevolmente incastrato nel sound che fornisce quella sensazione di "ruvido" senza però intaccare la prova strumentale.
C'è da rilevare inoltre l'ottima impostazione e la qualità del drumming, nel caso si trattasse di una drum-machine posso ritenerla fra le più "reali" e piacevoli che abbia avuto modo d'ascoltare e nel complesso la prestazione di Vorh, sì anche dal punto di vista vocale, mantiene una propria dignità costante, nessuna caduta di stile né concessione a trovate che possano corrompere un'ambientazione volutamente al di fuori dal tempo e richiamante per questo l'aura black degli anni Novanta.
È uno di quei casi nel quale sono certo di poter affermare che è buona la prima e augurandogli un cammino in ascesa, vi suggerisco di prestare orecchio a questo debutto, sarebbe un peccato farlo passare inosservato.