lunedì 11 aprile 2011

PANDEMIC GENOCIDE - Mighty Apocalypse


Informazioni
Gruppo: Pandemic Genocide
Anno: 2011
Etichetta: Wydawnictwo Muzyczne Psycho
Contatti: www.myspace.com/pandemicgenocide
Autore: Mourning

Tracklist
1. Celebration / Intro
2. Arcana Mortem
3. Fvneraland
4. Abyss Of Blasphemy
5. Mighty Apocalypse
6. Satanarchy
7. He Despises Yovr Prayer
8. Inferno Christcrvsher

DURATA: 32:58

L'incorruttibilità del credo old school fatta musica sembra essere la forma mentis che guida i polacchi Pandemic Genocide, la formazione è rispettosa, fedele esecutrice di un death metal di stampo classico anni Novanta, nomi quali Asphyx, Bolt Thrower, Benediction e la primordialità dei Celtic Frost reggono l'intera ossatura del debutto "Mighty Apocalypse" (qualcun altro magari vi verrà in mente), trentatrè minuti di musica che fa della derivatività un'arma e non un pecca.
Perché un'affermazione simile? Semplice, la band stessa non si distacca dal fatto di riproporre volutamente uno stile che sia passo dopo passo un costante deja vù e a dire il vero quanti fruitori di death "vecchia scuola" possono realmente valutare la derivazione come un problema? Direi nessuno, il dazio da pagare c'è sempre e comunque, difficile pensare che un act pur avendo una decade d'età (o quasi) possa esimersi dal farlo, la differenza la fanno in seconda battuta la validità della proposta e l'affinità anche atmosferica che il disco è capace di emanare.
Il lavoro in questo caso non è eccelso ma di sicuro si fa rispettare presentando delle canzoni che come piglio e passionalità riescono a centrare il bersaglio, ritengo "Arcana Mortem" e la successiva "Fvneraland" le più riuscite anche se la prestazione è di qualità livellata e orientata in una direzione talmente battuta da rendere tutti i vari episodi piacevoli alle mie orecchie, non posso dire che la titletrack o la conclusiva "Inferno Christcrvsher" mi dispiacciano e il possedere una produzione che garantisce una buona intellegibilità e dimensione ai suoni ne avvalora l'ascolto.
L'unico dubbio è legato più che altro al numero di passaggi e quindi alla longevità che un disco come "Mighty Apocalypse" potrà conquistarsi fra i discepoli più devoti al filone ortodosso, per quanto sia una cerchia ristretta (con il trend degli ultimi due anni in piena crescita, basta vedere il numero di ragazzetti toppati anche nella zona rettale manco avessero vissuto spalla a spalla con Becerra e Lalone i tempi di "Seven Churches") di "follower" sono fra quelli che mandano avanti la carretta metal comprando e supportando musica come quella composta dai Pandemic Genocide.
E' quindi a questi che consiglio di approfondire la conoscenza coi polacchi, i restanti evitino pure l'approccio, di frasi come: "è roba già sentita" e "suonano come vent'anni fa" (quest'ultima cosa graditissima) ne ho fin sopra i capelli e fanno male alla salute mentale del sottoscritto.

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