lunedì 18 aprile 2011

DUALISMA - In Many Different Ways

Informazioni
Gruppo: Dualisma
Anno: 2010
Etichetta: Dedolor Records
Contatti: www.myspace.com/dualisma
Autore: Mourning

Tracklist
1. Manifesto
2. Beside The Ocean
3. Karma Chiron
4. My Diamon
5. Scratches
6. Crossing Of A Pure (He)art
7. Systolic Pain
8. Berlin Falls (In Many Different Ways)
9. Shame!
10. Wild Roses

DURATA: 46:43

I Dualisma sono un progetto portato avanti da quattro musicisti italiani già impegnati in altre realtà: Roberto Banzi (Natural Noise) voce, Alessio Fasolo (Vessiel) chitarra e voce, Massimo Allevi e Davide Bertuzzo (Toys For Brain) rispettivamente al basso e alla batteria, insieme nell'aprile del 2010 danno origine all'album di debutto "In Many Different Ways".
Il rock proposto è orecchiabile, catchy e intimo, ha la discreta capacità di reinventarsi sul momento offrendo una gamma d'emozioni ampia che affonda le sue radici nella generazione grintosa e malinconica del panorama inglese/statunitense, è piacevole come nomi quali i The Cult di Ian Astbury ("Karma Chiron" fra le tante) siano tra quelli che mi girano in testa e vengano a galla alimentandone la già più che gradevole vena compositiva, inutile dire che il movimento alt rock e post rock gioca un ruolo importante nel mood compositivo dei brani, il carattere dei pezzi è evidentemente influenzato dalla teatralità e passionalità di svariati act attivi in quel mondo, a voi scoprire quali.
Il platter sia apre con la celebrazione del movimento letterario degli scapigliati, "Manifesto" vede in sè recitati estratti della poesia "Dualismo" eletta "manifesto" al tempo di questa corrente ed è quest'atmosfera un po' ribelle e un po' melancolica a contendersi round dopo round il dominio emotivo del disco.
E' rilassante e carezzevole incrociare le tracce che rivelano gli aspetti più reconditi e riflessivi ("My Diamon", "Crossing Of Pure (He)art"), il farsi accompagnare dalle sensazioni dolciastre, accattivanti ma efficaci di "Beside The Ocean" e "Systolic Pain" trovando conforto e permettendo di viaggiare con la mente attraverso luoghi e immagini insite nella memoria con la poetica "Berlin Falls (In Many Different Ways)", il romanticismo di "Wild Roses" e l'urlare arrabbiato di una coinvolgente "Shame!".
Un piatto ricco che non si limita a queste sole, cinque portate chiamate in cause, è un album da vivere in prima persona "In Many Different Ways", un percorso individuale che regala visuali diverse assecondando l'umore con cui lo si affronta, in brevissimi istanti mi ha permesso di rivivere la dimensione di "Above" dei Mad Season, disco che reputo una delle perle incomprese del periodo grunge.
L'underground rock italiano si muove meglio di quanto si pensi e band come i Dualisma ne sono la dimostrazione, riescono ancora a mantenere vivida quella favola libera da numeri e vendite producendo musica che valga la pena ascoltare.
Date una possibilità ai Dualisma e se doveste leggere il nome di questi ragazzi nella vostra città per una data, andate a vederli ci son dei pezzi in questo "In Many Different Ways" che in sede live faranno sfracelli, o sapranno farvi innamorare della loro proposta, in entrambi i casi così male non può essere.

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