lunedì 18 aprile 2011

UNDER THE FLESH - The Theory Of Chaos


Informazioni
Gruppo: Under The Flesh
Anno: 2010
Etichetta: Australis Records
Contatti: www.myspace.com/underthefleshchile
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Beginning
2. Across
3. Femicide
4. Global Warning
5. Ritual Of War
6. Apraxis
7. Himno De Guerra
8. Death Christians Flesh
9. Cihorrosis Death
10. Feast
11. Desolation And Pagan Beliefs (Outro)

DURATA: 54:34

Il 2010 è stato un anno ricco di debut, a quanto sembra anche gli Under The Flesh hanno deciso di partecipare a tale festa con "Theory Of Chaos".
La formazione suona un solido e minaccioso death/thrash che alle volte ha la pecca di voler strafare inserendo un po' troppe varianti, è evidente che Pablo Lagarreta (voce), Alvaro Villagra (chitarra e backing vocals), Hugo Alvàrez (basso) e Carlos Ramirez (batteria) sappiano fare il proprio mestiere, le esperienze in band quali Perpetuum, Cerberus e Eternal Thirst lo confermano, c'è però una costante indecisione sulla scia musicale da seguire che crea una certa discontinuità anche nell'ascolto.
Se canzoni come l'opener "The Beginning", "Across" e "Global Warning" sono mid-tempo corposi servono a fare da spartiacque ponendosi solo per semplici schiaffi, mostrando a tratti un'impostazione moderna che stride con la visione di altre più old oriented, le affermazioni di brutalità che impersonificano "Femicide" e "Apraxis" sono di tutt'altra pasta, il riffing diviene più elaborato, maligno, scatti rapidi e melodie taglienti degne della scuola svedese dei Novanta sono riscontrabili nella prima mentre la seconda ci offre una visione più tecnica ma che alternando rallentamenti e mazzate si rivela la più pesante e scappociante della tracklist.
Lo strumentale "Ritual Of War" così come il lungo intro che precede il battere di "Himno De Guerra" sono riempitivi che potevano anche esser risparmiati, purtroppo Pablo continua a proporre un'impostazione vocale ripetitiva all'inverosimile appiattendo anche quest'episodio che nella sua lineare semplicità poteva avere un'incidenza maggiore, strana invece l'esecuzione legata a "Death Christians Flesh" che per chissà quale motivo decide di virare proponendo un sound quasi da death/black esasperato in certi frangenti tanto da risultare completamente scollegato con quello che è il resto del platter, ecco la troppa carne al fuoco di cui parlavo in antecedenza, non è cotta a dovere.
Questo trend brutalizzante colpisce anche la successiva "Cihorrosis Death" che per fortuna aumentando almeno il quantitativo di fasi thrashate e aggiungendo ottani groove copre quel gap che divide nettamente sia come sound che impostazione le due metà del disco, anche perché tanto per rompere le uova nel paniere viene inserito un intro atmosferico come incipit di "Feast" che rimescola nuovamente le carte in gioco cambiando ancora una volta la scia sonora che stavolta si fissa sul death/thrash.
Capisco che ci sia bisogno di non stardadizzare la prestazione ma adesso sembra si voglia puntare solo sul groovy... e a cosa servono il piano, le voci angelico-decadenti che si stagliano suadenti e la marcetta di batteria che possiamo ascoltare nell'outro "Desolation And Pagan Beliefs"? Domanda a cui non ho risposta.
"Theory Of Chaos" avrebbe le carte in regola per essere un buon lavoro, è forse stato rilasciato con un po' di sufficienza, le linee di voce son da rivedere, è troppo costante il modo ripetitivo con cui vengono emesse e c'è necessariamente bisogno di trovare un ordine compositivo che prenda una direzione univoca.
Peccato, gli spunti positivi non mancano e gli Under The Flesh dimostrano di avere un'ampia conoscenza del genere, chissà che la seconda prova non possa portare quella consapevolezza e corso che li conduca a decisioni più adeguate, vedremo.

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