lunedì 11 aprile 2011

RESISTANCE - A Tale Of Decadence


Informazioni
Gruppo: Resistance
Anno: 2011
Etichetta: Emanes Metal
Contatti: www.myspace.com/resistance667
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Preach
2. Loss Of Innocence
3. The Bloody Nun
4. A Premature Burial
5. Conjurer Of Fate
6. A Silent Kill
7. Revenant
8. The Rape
9. In Expiation Of His Crimes

DURATA: 01:06:04

Un gradito ritorno, a tre anni dall'uscita del debutto "Bang Your Fucking Skull", i francesi Resistance ci presentano la seconda prova "A Tale Of Decadence" matura sotto tutti i punti di vista iniziando da quello concettuale che traina il disco, il platter è infatti imperniato sul romanzo gotico "Il Monaco" di Matthew Gregory Lewis pubblicato nel 1796.
La storia in breve narra dell'uomo corrotto dalle tentazioni, del sacro corrotto dal profano tramite la lussuria e della caduta degli ideali rivoltatisi alla natura divina, un crocevia che condurrà a soluzioni drastiche (stupro, incesto e infine omicidio) con una condotta morale "cristiana" di rivalsa nell'errore che si rivelerà punitiva e autolesionistica (il personaggio principale, Ambrosio, finirà per uccidere la propria sorella).
Il riportare in musica le atmosfere e l'intensità del romanzo non era impresa semplice, la formazione è però stata capace di affrontare l'ostacolo con il dovuto piglio e le scelte dinamiche adeguate a scandire la girandola emotiva e di scenari che lo contraddistingue mantenendo inalterato l'appeal dell'heavy/thrash che li caratterizza.
Brani come "Loss Of Innocence", "The Bloody Of Nun", "A Silent Kill" raffigurano con il loro riffing e il mood trasmesso i capitoli che vengono enunciati, inutile dire che visto che è il "Maligno" la presenza che regola l'incedere del romanzo, Satana sempre pronto a corrompere e sovvertire l'ordine delle priorità dell'animo umano, una "Conjurer Of Fate" non poteva possedere apertura più degna se non quella enunciante un rituale in suo onore.
Considerando inoltre che hanno migliorato la composizione strutturale delle canzoni riuscendo comunque a mantere immutate le proprie doti epiche e doomiche che di tanto in tanto fanno capolino evidenziandosi in un pezzo piuttosto che un altro tese a enfatizzare il momento, in questo preciso compito è fondamentale il lavoro svolto dietro il microfono da parte di Nathaniel che si divide fra l'essere un bardo scuro, tenebroso e un metallaro graffiante e arcigno in stile Chris Boltendahl (cantante dei Grave Digger).
Pregevole l'impostazione dei pattern di batteria di Ilmar Marti Uibo (drummer dei Bloody Sign, sono davvero dispiaciuto si sian sciolti) ben scanditi e rimpolpati quando vi è stato bisogno di spingere indiavolati, un motore che sa come e perché variare i propri giri fornendo con costanza la dovuta potenza.
Con "Tale Of Decadence" i Resistance hanno creato un album coinvolgente, intricato ma non prolisso e che necessiterà di un buon numero di "on air".
Prima di venir assimilato correttamente, non fermatevi quindi al giro iniziale, sale costantemente passaggio dopo passaggio.
Consigliato a tutti coloro che amano l'epicità, atmosfere ancestrali e suoni rocciosamente thrash.

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