lunedì 4 aprile 2011

STONE SOUL FOUNDATION - Electric Valley


Informazioni
Gruppo: Stone Soul Foundation
Anno: 2011
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/stonesoulfoundation
Autore: Mourning

Tracklist
1. Sidewalker
2. Christian
3. Electric Valley
4. Aint No Mystery
5. Song About You
6. Window
7. Mountain Of Time
8. Next Flight
9. Gonna Try
10. They Are Me
11. I Master
12. Song About You (radio edit)
13. I Master (radio ddit)

DURATA: 51:03

Gli Stone Soul Foundation sono in giro ormai da quasi una decade, probabilmente in patria, negli States, avranno anche un buon seguito, il sottoscritto però prima d'imbattersi in "Electric Valley" non ne aveva mai sentito parlare, peccato, mi stavo perdendo una gran bella band.
Questo secondo disco della formazione di Syracuse arriva a distanta di un quinquennio dalla pubblicazione del debut "Into The Flames", la biografia parla di cinque musicisti che hanno un ventaglio d'influenze più che ampio, in effetti ciò è riscontrabile nelle undici tracce (più due "radio edit" della quinta e undicesima canzone) che attingono da acts quali Black Sabbath, B.L.S., Alice In Chains (fra i tanti), oltre che il sentirsi a proprio agio esplorando il territorio hard rock/funky più classico e non per forza condizionato e confezionato in tonalità scura.
Il sound è coinvolgente, hanno creato una bella miscela esplosiva, ci sono i pezzi travolgenti per il piglio vivace che li caratterizza ("Side Walker","Electric Valley", "Aint No Mystery", "Mountain Of Time"), le canzoni che spaccherebbero nel circuito radiofonico per il ritornello che ti entra in testa ("Christian" di cui riporto le parole, un quadro poi non tanto lontano da una realtà che vale per tanti "seguaci" di tale stile di pensiero: "You call Yourself a Christian, yet' you're quick to judge. You call yourself a Christian, still you hold a grudge. Yo call yourself a Christian, of your faith you boast. Hypocrisy in the name of the holy ghost"), la fruibilità mista alla carica aggressiva ("Song About You" e "Gonna Try") e la capacità di toccare le corde più emotivamente dolciastre dell'ascoltatore ("Window" e "They Are", nella seconda è piacevole udire le linee d'organo offerte da Josh Sularski).
E' una prova energica quanto dolce, compositivamente elegante ma non per questo "perfettina" nei modi, le tracce arricchite spesso e volentieri dal lavoro solistico delle due sei corde di Jeff Wiggins e Dan Dennis, bravi anche nel dar forma alle intelaiature e mostranti un riffing ricco di varie sfaccettature e volti della creatura Stone Soul Foundation, sanno arruffianarsi l'ascoltatore.
La prestazione dietro al microfono di Sean Muldoon, in alcuni frangenti più Ozzy oriented (se non lo percepiste a esempio nel pronunciare "leave it all behind" sul finire del ritornello di "Next Flight" vi servirebbe un otorino fidato a cui rivolgervi), in altri rimembrante seppur alla lontana Layne Staley (e devo dire con tutta sincerità che uno o due nomi pur avendo ascoltato a ripetizione il disco mi sfuggono ancora), è di quelle che ti ricordi perché il ragazzo non è né un clone, né uno che vive di luce riflessa, evita di sfruttare forzatamente la derivazione come un punto d'appoggio, le linee espresse possiedono un feeling personale e ti viene d'andargli dietro in più d'una occasione.
Coadiuvati da una base ritmica fornita in maniera efficiente e presente da Shane Stillman alla batteria e Doug Paradise al basso, che si adattano e seguono l'evoluzione dei brani porgendo impeccabilmente le proprie dinamiche a sostegno delle chitarre, e con un lavoro al mixer eseguito con i crismi dovuti dal signor Alex Perialas (Overkill di "Feel The Fire", Anthrax con "Spreading The Disease" e S.O.D. per "Speak English Or Die" e un "New Order" dei Testament fra i tanti vi dicono nulla?), il quadro realizzativo di un album dai valori superiori alla becera media come "Electric Valley" è completo.
Avete voglia di evadere e vi manca la chiave per farlo? Inserite nel lettore gli Stone Soul Foundation e lasciatevi alle spalle le varie paranoie, un po' di buona musica ha sempre un effetto positivo sull'umore.

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