lunedì 25 aprile 2011

ABYSSPHERE - Shadows And Dreams


Informazioni
Gruppo: Abyssphere
Anno: 2010
Etichetta: Endless Desperation
Contatti: www.myspace.com/abyssphere
Autore: Mourning

Tracklist
1. Episode
2. Gladiator
3. Shadows And Dreams
4. Hell Without You
5. Demon Rows
6. Under The Moonlight
7. Song Of Distant Lands
8. Confession
9. As We Die (Charon cover)

DURATA: 45:10

Abyssphere? Uhm il nome non mi dice davvero nulla, non conoscevo questa band russa né tantomeno ero a conoscenza di un album, "Images And Masks", antecedente a questo "Shadows And Dreams".
Vengono presentati come un act di Melodic/Doom Death, non so se sia la definizione più adatta per una formazione matura sì ma decisamente catchy negli intenti, il metal proposto dal combo porta alla mente tanti nomi fra i quali potrei citare gli Amorphis, il goth dark dei 69 Eyes e degli Charon (non è un caso vi sia posta a fine tracklist la cover di "As We Die" proprio dei finnici) e il melodic death più spicciolo dei Dark Tranquillity, ogni singolo brano possiede un fattore derivativo costante, c'è però da dire che svolgono il proprio compito senza sbavature, "precisini", "pulitini", forse un po' troppo sdolcinati nel romanticizzare un sound già di per sè molto ammiccante.
Detta così sembra l'ennesimo platter clone privo di speranze, uno di quelli che metti nello scaffale a prendere polvere a vita, non lo è per il semplice fatto che gli Abyssphere oltre ad avere un'organizzazione solida, sia le chitarre che il comparto ritmico rasentano la perfezione nel combinare la propria spinta e dinamica, possiedono il buon gusto di utilizzare i synth come un orpello che finalmente non è solo un misero accompagnamento.
Lo strumento alterna linee vivide ad altre carezzevoli intensificando lo spessore evocativo o intimo della traccia in corso e poi, caratteristica di più acts dell'est europeo, inserisce attimi tesi al folk.
Gli Abyssphere non fanno eccezione nel contempo però lo relegano al ruolo di substrato leggero che si sposa idealmente con il complesso divenendo prorompente in un'unica occasione, nella seconda canzone "Gladiator".
Il platter offre un potpourri di soluzioni mostrando una discreta varietà: volete un brano più motivante e severo? Puntate "Hell Without You". Vi piace la parte tastieristica? "Demon Rows" è vostra.
Se avete apprezzato "Gladiator" sicuramente troverete interessante "Song Of Distant Lands" e per una visione distinta di tutto ciò che possono mettere sul piatto l'opener "Episode" vi fornirà un sommario più che soddisfacente.
L'unica pecca di "Shadows And Dreams" è il rimanere incatenato a un andazzo poco più che sufficiente e nulla più, se da un lato ci si può accontentare prendendolo per com'è (e scorre davvero bene), dall'altro in bocca il sapore amaro del "vorrei ma non posso" si fa strada e date le potenzialità degli Abyssphere si spera che la staccata in direzione di un traguardo più degno e che lasci il segno avvenga a breve termine, accasarsi nel limbo per troppo tempo può far perdere di vista l'obbiettivo, spero quindi che al più presto riescano a infilare quel quid aggiuntivo che riesca a tirarli fuori dal calderone del "sei" (e qualcosa in più) meritato ma canonico.

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