lunedì 18 aprile 2011

ANAMNESI - Anamnesi


Informazioni
Gruppo: Anamnesi
Anno: 2010
Etichetta: Naturmacht
Contatti: www.myspace.com/emanueleprandoni
Autore: Mourning

Tracklist
1. Anima Al Fronte
2. Ombre
3. La Via Degri Eserciti
4. Ora...è Sempre (L'Immortale)
5. 1919
6. Orizzonte Del Pensiero
7. Attesa Rinascita
8. Le Ali Della Trascendenza
9. Accompagnato Dagli Spiriti
10. Legionari Dell' Orsa Maggiore
11. Outro

DURATA: 49:20

Il progetto Anamnesi nasce dalla volontà del musicista Anamnesi (già conosciuto come batterista dei Simulacro) per dare libero sfogo alla propria personalità e linea di pensiero, pronta a rianimare contro la stupidità dell'ossessivo desiderio di modernità, per la religione e un processo che nell'evolvere ci sta portando a distruggere la nostra madre Terra (mi ricorda Argento?).
Il recupero delle tradizioni e del vissuto naturalistico dovrebbe risollevare una situazione così nera?
L'artista sardo non è sicuramente il primo che percorre questo percorso filosofico-stilistico, la rappresentazione del genere che incarna l'essenza del ragionamento esposto da alla luce un raw black intervallato da inserti ambient e acustici, parlare però di "ambient" è assai difficile se non per sparuti sprazzi, non è di sicuro un disco di stampo burzumiano di ultima era o un discepolo dei Darkspace, ci sono velocità, riff taglienti, discrete partiture melodiche e poi gli attimi che fanno la differenza in positivo vedasi la chitarra acustica soffusa del breve strumentale "Ombre" e l'enfatizzare il finale in crescendo di "Ora... E' Sempre (L'Immortale)" con la voce tratta direttamente dall'opera cinematografica di Werner Herzog "Nosferatu: Phantom Der Nacht", quale figura meglio del vampiro icona della non vita che scorre priva di tempo poteva esser più adatta?
Il platter fila via alternando sequenze chiaro - scure, momenti di lucidità e cadute repentine nel deja vù che lo collegano a tanti troppi nomi già in circolazione, eppure quando si trova costretto ad attraversare le lande più recondite e isolate, come avviene nella placida e decadente quiete di "1919" o immerge la propria essenza nel ricercare una via diversa a cui rivolgere lo sguardo perlustrando con la mente ciò che vi è intorno, cosa che si realizza in "Orizzonte Del Pensiero", l'andare si risolleva acquistando sostanza.
Ciò che penalizza "Anamnesi" è una produzione un po' troppo etereogenea e dei synth che quando fanno comparsa ("Accompagnato Dagli Spiriti" e "Outro") risultano privi dell'efficacia adeguata a svolgere il compito assegnato loro, intensi sì, pure scontati ahimè.
E' un primo passo non del tutto riuscito, Anamnesi ha intrapreso una strada difficile ma che se congeniata con cura e costanza nella ricerca del particolare potrebbe fargli togliere più d'una soddisfazione, le atmosfere sono dalla sua parte, la sezione strumentale ha invece bisogno di una registrata che porti vigore e un pizzico di spirito proprio.
Detto ciò vi consiglio di offrire l'orecchio al musicista nostrano, concedetegli la possibilità di far la vostra conoscenza, non è platter che all'ascolto può dispiacere, la bontà in esso contenuta affiorerà con l'aumentare dei giri nello stereo, rimaniamo in attesa di sviluppi eventuali in un futuro prossimo, saremo qui a verificarne la maturazione.

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