lunedì 18 aprile 2011

MARGIN OF ERROR - What You Are About To Witness

Informazioni
Gruppo: Margin Of Error
Anno: 2009
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/mar6inof3rror
Autore: Mourning

Tracklist
1. Time To Suffer
2. We Are The End
3. The Shape Of Hate
4. Your Life In Playback
5. The Struggle
6. What You Are About To Witness
7. Cut The Throat
8. The End Of Worth
9. Innocent Victim
10.Where I Reside

DURATA: 32:19

Con schiettezza apro questa recensione dicendo ad alta voce che nomi quali Whitechapel e Suicide Silence mi provocano del male fisico anche solo a pronunciarli, quando girovagando su internet ho letto il nome dei Margin Of Error accostato a queste realtà alquanto scadenti, e avevano con sè tanto di supporto industrial, beh la mia voglia di scrivere era pari a uno zero spaccato.
Il primo approccio si rivelò sin troppo influenzato da questo pensiero, per fortuna il disco di questa band, che aveva intrapreso la carriera nel mondo musicale come un act più similare a gente come Hocico e Combichrist per poi virare (chissà per quale ragione) su scelte metalliche prorompenti, possiede più di un perché in positivo.
La musica è violenta, deathcore oriented senza ombra di dubbio, su tale punto c'è poco da discutere fra breakdown e le due voci, growl effettato e scream, che si alternano, c'è però da sottolineare come le composizioni sfruttino sapientemente il bagaglio "industrialoide" che si portano dietro.
I Margin Of Error sono furiosi e acidi, ascoltare "The Shape Of Hate" e "Cut The Throat" per rendersene conto, sanno usare l'elettronica mettendola in piena mostra nella parte centrale del disco sia nella titletrack, sia nel singolo che fece d'apripista al platter e da cui è stato ricavato un video, "You Life In Playback". Sono militaristici, inquadrati, esulano dal ricalcare le classiche strutture da moccioso spacca maroni con tremilaseicento breakdown inutili, inseriti lì tanto per far numero e il coretto catchy che sa tanto di "emo" (e non parlo del post/hardcore dei Fugazi a cui troppi fanno il verso malamente), è una versione sonora che potrebbe richiamare alla mente seppur alla lontana certe soluzioni di Prong e Fear Factory, il che ha reso (almeno al sottoscritto) il corso nello stereo più agevole e piacevole.
Non so quanto c'abbiano guadagnato in un cambio di rotta così stravolgente, di sicuro chi ha conosciuto i Margin Of Error come un'entità Ebm difficilmente troverà interesse nell'approcciare un album come "What You Are About Witness", d'altro canto però le nuove generazioni che ascoltano frequentemente l'ondata core che ha ormai invaso il metal potrebbero risultare coinvolte da un sound decisamente meglio impostato e ricco se confrontato con le prestazioni squallide e ripetitive sino all'inverosimile che girano all'interno di un panorama che da due anni a questa parte è collassato.
Non c'è innovazione ma una discreta prova che potrebbe ricevere comunque riscontri positivi, gli interessati fruitori delle scene indicate nel testo provino a dare una chance a "What You Are About To Witness" e ne traggano le conclusioni in merito.

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