lunedì 11 aprile 2011

DARKSIDE OF INNOCENCE - Infernum Liberus EST


Informazioni
Gruppo: Darkside Of Innocence
Anno: 2009 / 2010
Etichetta: Autoprodotto / Grailight Productions
Contatti: www.myspace.com/darksideofinnocence
Autore: Fedaykin

Tracklist
1. Act I - Inferno
2. Act I.I - Angel Of Sin
3. Act I.II - The Eve To A Colder Epoch
4. Act II - Once Upon Havoc And Despair
5. Act II.I - An Impending Commence For Decay
6. Act II.II - To Her Spawn In Full Submission
7. Act III - The Chosen Path Led Forth Devastation
8. Act III.I - ...Of A Cursed Dawn Eclipsed
9. Act IV - To Bid Valia A Last Farewell
10. Act IV.I - A Howling Hymn For Aneon's Awakening
11. Act V.I - In Nomine Dementia
12. Act V.II - Bloody Mistress

DURATA: 58:45

Direttamente dalla capitale portoghese, i Darkside Of Innocence sfornano, dopo due anni di lavorazione, il loro disco di debutto, "Infernum Liberum EST", esclusivamente in formato mp3 nel 2009, dichiarando di non avere l'intenzione di incidere il disco su CD. Tuttavia, la risposta positiva della critica spinge poi il gruppo a rilasciare l'album su supporto fisico nell'ottobre del 2010, sotto l'etichetta Grailight Productions.

Nonostante chi scrive non sia affatto un luminare nell'ambito specifico in cui si colloca la band, risulta evidente che il suo sound sia pesantemente riconducibile a quelle sonorità diventate famose grazie agli inglesi Cradle Of Filth. Il genere proposto, che la band auto-definisce "Gnostic Metal" per via dell'argomento trattato, non si discosta più di tanto da quel tipo di Black Metal fortemente sinfonico dalle marcate tinte Gothic; ad uno stridente cantato in scream su base ritmica tipicamente Black, infatti, si accosta la suadente voce di Sara Henriquez, mentre l'elemento sinfonico, portato avanti incessantemente con l'uso di tastiere e melodie di sottofondo, diventa in certi casi preponderante, come nel caso dei brevi intermezzi di introduzione ad ognuno degli "atti" che compongono l'album.

Se è vero quindi che l'originalità, di per sè, non è il punto cardine dell'album, è assolutamente necessario notare la qualità davvero impressionante del prodotto, che, per la maturità che dimostra, non sembra affatto un album di debutto: i diversi elementi, infatti, sono bilanciati con molta sapienza, il sound, reso in realtà molto accessibile dall'impronta estremamente melodica che viene data anche ai suoi lati più crudi, è convincente e potente, e tecnicamente l'album è impeccabile; l'atmosfera è cupa, oscura, decadente, ma per tutta la durata del disco il lavoro di chitarre e tastiere non smetterà mai di creare una trama molto elaborata e mai banale, con picchi quasi progressivi. Già dalla prima traccia, "Angel Of Sin", il gruppo mette in evidenza tutte queste caratteristiche, proponendo un rapido alternarsi di cantati e di ritmiche differenti, ma senza mai perdere di vista la struttura e il messaggio di fondo.
Inoltre, il gruppo mostra anche una certa sensibilità teatrale nell'album, che emerge nelle parti di narrato sparse nel disco, come anche in quel capolavoro che è "In Nomine Dementia", un pezzo che musicalmente si discosta moltissimo dal resto del disco e in cui una disperata voce piangente viene accompagnata da una lenta e incessante sinfonia di tastiere e ritmiche per lunghi tratti Doom Metal, e la cui carica emotiva rende quasi di troppo la traccia successiva, la conclusiva "Bloody Mistress". Infine, dal punto di vista dei testi l'album non lascia a desiderare, per quanto sia resa necessaria una lettura molto attenta degli stessi, espressi in un linguaggio che risulta molto criptico, anche se perfettamente adeguato all'atmosfera; in essi, proprio a confermare il lato più teatrale dell'album, sono presenti dei personaggi ricorrenti che interagiscono tra loro in un susseguirsi di immagini diverse, ma si fatica molto a trovare un filo conduttore vero e proprio.

Insomma, la cura minuziosa dei dettagli, la varietà, la maturità compositiva e l'ottima produzione rendono questo disco un prodotto davvero interessante e godibile. I Darkside Of Innocence hanno già dichiarato di essere al lavoro sul prossimo album, e ci si augura davvero che sappiano replicare la qualità espressa in questo lavoro di debutto.

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