lunedì 25 aprile 2011

BENIGHTED - Asylum Cave


Informazioni
Gruppo: Benighted
Anno: 2011
Etichetta: Season Of Mist
Contatti: www.myspace.com/brutalbenighted
Autore: Advent

Tracklist
1. Asylum Cave
2. Let The Blood Spill Between My Broken Teeth
3. Prey
4. Hostile
5. Fritzl
6. Unborn Infected Children
7. The Cold Remains
8. A Quiet Day
9. Shadows Descend
10. Swallow
11. Lethal Merycism
12. Drowning

DURATA: 45:03

I francesi hanno una particolare dedizione alla qualità, in qualsiasi tipo di musica decidono di buttarsi lo fanno dopo aver masticato con modestia i migliori che li hanno preceduti. E' questa un'ottima maniera di superare la marea nera che inquina la scena contemporanea. Spesso si notano band che si precipitano a scrivere senza avere dimestichezza di un genere di cui bisogna avere padronanza assoluta, ma non è il caso dei Benighted. Padronanza assoluta è la definizione perfetta per questo sesto album di un gruppo attivo da ben undici anni che fin dalle prime release ha dimostrato di essere valido. L'album parte subito in quinta con la title-track "Asylum Cave", una sfuriata brutal death/grind che non atterrisce l'ascoltatore, il loro è infatti un brutal molto assimilabile anche dai non avvezzi al marciume, il caratteristico ritmo molto sostenuto contribuisce, insieme a delle voci scream e growl mai troppo incazzose, a dare vita ad un metal estremo tutto da calvalcare col pensiero.
Dopo un solo che sembra tutto dedicato agli Autopsy di "Severed Survival" ce ne buttano un altro melodico ma originale tornando senza dispiacere al macelloso rituale canonico mordi-spolpa-rutta.
Durante il rituale i ragazzi fanno anche rallentare un po' la corsa con "Hostile", pillola sanguigna di tre minuti, la traccia inoltre si conclude con acuti urli che si stagliano su melodici sfondi disegnati dalle chitarre.
Ogni pezzo sa dove deve mirare e fa sempre centro, chi cerca sangue rappreso immerso nel quale possa affogare non rimarrà soddisfatto dalla proposta di questi Francesi, chi invece è in cerca di qualcosa di meno serioso e più equilibrato tra death metal e grindcore avrà tra le mani uno dei migliori cocktail reperibili al momento.
I Benighted fanno di pig squeal, guttural, growl e scream la loro arma migliore, il blast beat e le ritmiche delle chitarre accompagnate da un instancabile ma troppo nascosto basso li fanno muovere con stabilità e velocità in quella che è una delle battaglie più memorabili del 2011, già, perchè con loro si ha proprio la sensazione di essere "in guerra", dalla parte dei vincitori.

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