domenica 3 aprile 2011

RAVENTALE - After


Informazioni
Gruppo: Raventale
Anno: 2010
Etichetta: BadMoodMan Music
Contatti: www.myspace.com/raventale
Autore: Mourning

Tracklist
1. Gone
2. After
3. Youth
4. Flames
5. -

DURATA: 34:28

I Raventale, progetto dell'ucraino Astaroth, li avevamo lasciati nel 2009 con una discreta prova all'attivo, "Mortal Aspirations".
Non essendo poi il nostro uno che ama far attendere i suoi fedeli ascoltatori a un solo anno di distanza offre loro un nuovo capitolo breve ma particolarmente intenso dal titolo "After".
Solo trentacinque minuti, durata che potrebbe esser legata a una release tipo ep per il genere, stavolta devo però ammettere che l'aver concentrato gli sforzi ha dato ragione al mastermind, l'album è decisamente un passo in avanti, le atmosfere classiche della realtà Raventale divengono più forti, sprigionano una voglia trascinante, i suoni stessi risultano più curati ed equilibrati fornendo una visione più chiara delle peculiarità sia emotive che sonore delle canzoni.
Sin dall'opener "Gone", probabilmente la più statica rispetto le altre, si nota come la tristezza dura sviluppata dalle sezioni strumentali sia nitida, arrivi in maniera diretta, "After" dal canto suo fa intravedere la sottile linea che divide la visione gotica e quella black nell'ispirato e dilatato incedere doom epicheggiante in alcuni momenti di questa one man band finalmente maturata.
Il lavoro svolto dai synth è stupendo, prova n'è la terza in tracklist "Youth", elegante, malinconica nella quale tale strumento trova il modo di farsi apprezzare al meglio, non comprendo invece la scelta di ridare nuova vita a "Flames" che in pratica è una versione moderna di "Shredding The Skies By Fire", il pezzo originale è molto bello, questa si difende bene ma perde un po' d'epicità se messa a paragone, il disco si chiude con una traccia senza nome che dirige il sound nelle lande più crude e selvagge, il minimalismo di stampo black prende il largo caricando l'atmosfera d'astio.
Raventale in questo caso è stato più attento anche nel curare la produzione, chi ha incrociato i suoi lavori in passato si ricorderà infatti di come la voce finisse spesso e volentieri ben al di sotto degli strumenti, il difetto fortunatamente è stato corretto.
Non è musica che possa appassionare chi va alla ricerca di voli pindarici e prove ricche di cambi di tempo e arzigogolature, è essenziale, vive di minuzie e di piglio elementare.
Se nel recente passato aveste apprezzato i dischi antecedentemente rilasciati, "After" troverà di sicuro un posto nella vostra collezione ritagliandosi uno spazio fra i vostri ascolti.

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