Informazioni
Gruppo: Affliction Gate
Anno: 2009
Etichetta: Metal Inquisition
Contatti: www.myspace.com/afflictiongate
Autore : Mourning
Tracklist
1. After The Red Moon
2. The Worst Is Yet To Come
3. Knights Of Scorn
4. Our Evil Legacy
5. Cattle Burner
6. Mirror Breakdown
7. Inner Demise
DURATA: 35:24
La Francia negli ultimi anni ha prodotto buone uscite in ambito death metal, per lo più però hanno trovato collocazione in ambito technical o core, cosa che onestamente non mi dispiace ma quando nomino il genere il mio pensiero non può che direzionarsi verso l'old sound come prima scelta, è per tale motivo che quando ho ascoltato il debutto ufficiale degli Affliction Gate mi son detto: questi fanno il culo a tanti!
La formazione è una miscela altamente esplosiva di stile floridiano ed europeo, innegabili le influenze di gente come Benediction, Morgoth, Asphyx, Bolt Thrower ma soprattutto Acheron e possiede un logo made in Italy disegnato e realizzato dal cantante degli ormai splittati Morbid Upheaval.
Il death proposto è una badilata costituita da atmosfere cupe, tagli epici e assalti all'arma bianca, tutte qualità che portano un amante degli anni Ottanta e primi Novanta al massimo del godimento.
Sette tracce delle quali quattro estratte e ri-registrate dall'Ep "Severance (Dead To This World)" che scandiscono trentacinquei e rotti minuti di puro, salutare e fottutamente old death, brani incalzanti ed esecuzioni killer che scoprono le carte in tavola sin dai vagiti iniziali di una "After Red Moon" dove il singer si avvale del supporto come guest di uno dei leader storici della scena estrema mondiale e che sfortunatamente ha preso la decisione di mettere a definitivo riposo la propria di formazione, parlo di Vincent Crowley fondatore e guida proprio di quegli Acheron a cui gli Affliction Gate sembrano essere molto legati musicalmente.
L'adrenalina pompa alla grande e non fa che fluire ancor di più nel momento in cui tracce come "Knights Of Scorn", "Cattle Burner" e "Inner Demise" incrociano il nostro orecchio scatenando il dovuto e indiavolato headbanging che meritano.
Fornito di una produzione non troppo pulita che sorregge l'attitudine sonora a cui danno interpretazione, "Aeon Of Nox (From Dakness Comes Liberation)" è manna dal cielo, uno di quei dischi che ti vien voglia d'ascoltare e ripassare più di una volta e la durata non troppo impegnativa è un incoraggiamento a farlo non da poco.
Se si è fan dei gruppi citati in testa (e chi segue la scena death è difficile che non lo sia) non c'è nessun motivo che v'impedisca d'infilare questo gioiellino degli Affliction Gate nella vostra lista acquisti, un pezzo simile in una collezione old fa la sua porca figura.