lunedì 10 gennaio 2011

Retrospectiva Al Metal Chileno

Informazioni
Autori: Andres Padilla S.
Anno: 2009
Editore: Corvus Discos
Numero di pagine: 212
Contatti: www.corvusdiscos.cl - www.ironbonehead.de - www.myspace.com/metalchileno83-93
Autore: ticino1

I più vecchi fra voi si ricorderanno della dittatura di Pinochet in Cile, un paese sudamericano che si estende lungo la costa occidentale del continente. Ignorando lo stato d'allerta provocato dalla giunta governativa, la cultura metal e punk si svilupparono senza lasciarsi opprimere. Molti musicisti furono perseguitati dalla polizia e alcuni furono torturati. Il libro é in parte un omaggio a loro e una testimonianza di quell'era.

Questo lavoro é un prodotto di alta qualità, un vero pezzo da collezione. Grazie alla carta molto robusta e pesante, vi troverete fra le mani tremanti un tomo di grande formato. La mia copia é addirittura parzialmente da definire come versione da bibliofilo. Le pagine, infatti, erano in parte ancora legate fra loro, non tagliate. Ho dovuto dunque impugnare un coltello e dividerle a mano. Questa é interattività!

Il libro vi riporta indietro ai tempi in cui la carta e l'ufficio postale erano più importanti di un accesso Internet. Vi racconta la storia del thrash dall'inizio degli Anni Ottanta, toccando diversi punti cruciali come ad esempio l'oppressione da parte del regime, agli Anni Novanta, il tempo della caduta del genere. Protagonisti dell'epoca v’illustrano vivamente cosa significasse essere un metallaro in quegli anni. Seguendo la cronologia logica, il death occupa la seconda parte del libro. Più avanti troverete una raccolta di aneddoti, una lista completa dei gruppi con tanto di scheda biografica e le numerose zines, anch'esse generosamente presentate.

Le pagine sono piene zeppe di foto inedite o meno, pagine di zines e lavori grafici sconosciuti ed esclusivi. Se questo non vi bastasse, vi ricordo che il formato del libro non é veramente piccolo, così che le immagini si presentano in tutto il loro splendore. Il volume pesa pur sempre 1,4 chili!

La lingua utilizzata é naturalmente lo spagnolo. Mostrai lo stampato al mio collega di lavoro che parla abbastanza bene la lingua. Mi assicurò che il livello utilizzato é piuttosto semplice. Malgrado io parli questo idioma come la maggior parte di voi l'Esperanto, riesco a comprendere il significato della maggior parte dei testi. Di più non serve. Le foto contenute ripagano comunque già i soldi spesi per quest'opera. Ho letto che dovrebbe uscire una versione inglese. Non ho trovato però nessuna conferma ufficiale.

Sei amico del metal sudamericano e della sua storia? Vuoi contare in collezione un libro degno di questo nome che copra gli anni d'oro del pionierismo metallico di quel continente? Non perdere l'occasione di accaparrarti questo lavoro enciclopedico!

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