Informazioni
Gruppo: The Unborn
Anno: 2010
Etichetta: Self Released
Contatti: http://www.myspace.com/theunbornmusic
Autore: Mourning
Tracklist:
1. Memoirs
2. The Lament Of The Angels
3. Asmodeo
4. When The Night Comes
5. Cry Of Astaroth
6. Inmortal Ode
7. Nocturnal Demons
8. Dark Waters (Remix)
9. The Child And The Serpent
DURATA: 01:01:04
Gli argentini The Unborn festeggiano i tre lustri di attività e lo fanno pubblicando il terzo capitolo della saga "The Second Birth".
La band che negli anni ha subito vari cambi in line-up ha sempre trovato il modo di non fossilizzare il proprio gothic/heavy metal facendo filtrare in un sound che per certi aspetti ricorda molti nomi noti della scena (The Gathering, Moonspell, Anathema e ve ne verranno altri) una componente folkish che lo rende accattivante.
Non poteva mancare il dualismo fra clean e growl vocals, l'innesto femminile che ormai è una costante in un mondo in cui la figura ha assunto una valenza anche carismatica di proporzioni abnormi, è però evidente che non cavalchino le mode del refrain facilotto e delle powerate ultra pompate in quanto, nell'ora di musica che questo ennesimo episodio del racconto ci presenta, la formula catchy delicata, alternata a momenti altamente devoti al naturalismo a caratterizzarne l'incedere non si getta fra le braccia del copia e incolla conforme strasentito provando per quanto sia possibile a fornire una propria impronta alle tracce.
E' proprio la vena folk a salvare molte volte sul filo del rasoio i The Unborn, ascoltando la parte iniziale di "Asmodeo" ad esempio mi vengono in mente gli Empyrium e una tendenza Amorphis che ne fanno uno dei brani meno inclini al genere da cui dipendono la maggior parte delle soluzioni applicate solitamente ai platter che in un modo o nell'altro vi si infilano.
I The Gathering vengono a galla prepotentemente nella suadente prova di Yannine in una "When The Night Comes" incantevole, viaggio nella malinconia più dolciastra a cui viene dato seguito con la successiva "Cry Of Astaroth".
L'acustica e la fisarmonica accompagnano il cantanto di Astaroth, è l'accoppiata di pezzi che coinvolge ed avvolge l'ascoltatore trasportandolo all'interno della storia che si viene narrata.
Atmosfere da cantastorie arcaiche nei tratti si palesano e l'uso della cornamusa non fa che avvalorarne la presenza, è un guardare a ritroso evocando un epico sentore di un mondo che non è quello che conosciamo odiernamente, "Immortal Ode" è solo un preambolo, un anticipare l'ennesima canzone che ha di base la prestanza dell'heavy metal epico, "Nocturnal Demons", e una "Dark Waters" (già presente nel primo album della trilogia) che torna a pescare dal background sonoro degli olandesi con i Moonspell a far capolino arrivando alla conclusiva e mastodontica "The Child And The Serpent" con i suoi venti minuti e passa che riassumono in toto le peculiarità del combo dando voce sia alla parte lieve e di compagnia, sia a quella più prominentemente impositoria dove il growl e l'uso dei synth divengono minacciosi per poi sciogliersi come neve al sole in un finale sempre più leggiadro e melancolico.
"The Second Birth Pt. III" è un platter maturo, discretamente vario e possiede le qualità per farsi apprezzare dagli appassionati del genere, tenete in considerazione che per onorare il quindicesimo anno di vita, come enunciato nella prima riga della recensione, i The Unborn hanno preso la decisione di offrire come omaggio agli ascoltatori il free download di tutti e tre i dischi della saga, un invito che oltre non avere costi potrebbe essere un motivo in più per approfondirli e magari decidere di prenderli in seguito in versione originale.
Intanto vi porgo l'indirizzo da cui poter attingere: www.the-unborn.com/
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