lunedì 10 gennaio 2011

CHELMO - Horizon Of Events


Informazioni
Gruppo: Chelmo
Anno: 2010
Etichetta: Sun & Moon Records
Contatti: Chelmno@virgilio.it - www.sunandmoonrecords.com
Autore: Akh.

Tracklist
1. Intro - The Lament From The Horizon Of Events / Raging Eagles
2. Dance Of The Shadows
3. Four Fucking Wolves
4. Astral Journey
5. Into The Fog
6. Seeking Inside The Memory
7. Silence Squadron
8. Old And Cold

DURATA: 37:06

"Ancient Dolomitic Forests" con questo virgolettato sono stati uniti quattro gruppi in uno split da cui fuoriescono i Tenebrae In Perpetuum, Chelmno, Near e Lorn; ed è proprio dei Chelmno in cui risiedono i due terzi dei Near che andremo a parlare.
Chi conosce la scena italiana gia' sapra' a chi ci riferiamo, per gli altri possiamo analizzare il nuovo parto "Horizon Of Events": le coordinate si muovono attraverso una fortissima influenza delle zone piu' ruvide e classiche della vecchia Norvegia, quindi ci troviamo di fronte un combo che tramuta in musica il termine utilizzato in apertura, alternando parti veloci e selvagge ad altre cadenze piu' lente ed antemiche, producendo otto brani di buonissima caratura.

Saltando un'introduzione che ha una valenza simbolica ma che comunque esce fuori dal contesto generale del gruppo, ci troviamo ad analizzare questo cd con le seguenti "Raging Eagles" e "Dance Of The Shadows" (molto bello il rallentamento nella seconda parte del brano), in cui i nostri dimostrano pienamente le loro carte fatte di un passionale e cartavetrato BM di scuola "norge" (non a caso piu' volte mi sono tornati a mente i primissimi Gorgoroth, o comunque le migliori band di quell'epoca aurea del BM nordico).
Di controcanto possiamo pienamente dire che nonostante l'ortodossia musicale il binomio Near/ Chelmno ha una precisa identita' d'essere, infatti se i primi privilegiano una propensione piu' melodica con una produzione piu' robusta e scura, i Chelmno trattano l'altra faccia di questo genere, ovvero la gelidita' del riffing, l'assenza assoluta di melodia (l'unica a differire per tale approccio è "Four Fucking Wolves" in cui una fortissima vena svedeseggiante assimilabile a gruppi come i Sorhin prende forma), una produzione al vetriolo con chitarre zanzarose e taglienti come lastre di ghiaccio, come in "Seeking Inside The Memory" oppure in "Old And Cold" portando l'ascoltatore indietro di lustri.

I vari pezzi sono un susseguirsi di vento gelido e feroce che lacera e dilania le membra esponendo l'incauto avventuriero al furore dei lupi montani, la batteria riscopre tempi ed arrangiamenti andati e la voce al vetriolo scarnifichera' costantemente senza cessioni o cali di tono, da notare che anche la produzione tagliente e ficcante fa la sua sporca figura mettendo in risalto l'anima viscerale e fottutamente "wild" del gruppo italico.

"Horizon Of Events" con le sue composizioni si puo' dunque dire che sia un omaggio all'istintivita' ferale e sanguigna che il Bm aveva nella fascia 92/95e.v., di scuola norge, se dunque avete nostalgia di quei suoni, se per voi l'evoluzione del genere è un'offesa, se l'integrita' stilistica è una fede, i Chelmno saranno guerrieri a cui affidarvi totalmente e vedrete che la vena selvaggia del gruppo vi svelera' le proprie visioni oscure, gelide e magnificenti proprio come è l'imponenza che sanno manifestare le Dolomiti.

Lupi affamati ululano sulle vette alpine e stanno scendendo a valle!

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