Informazioni
Gruppo: Horse Latitudes
Anno: 2010
Etichetta: Aurora Borealis
Contatti: www.myspace.com/horselatitudesmetal
Autore: Mourning
Tracklist
1. Hornblas
2. Seas Of Saturn
3. Gathering
4. Son Of The Moon
5. Decayment
DURATA: 49:12
Sono sempre più convinto che se c'è un genere che sta andando alla grande è il doom con i suoi vari filoni e derivanti, dalla Finlandia arriva l'ennesima conferma con questa nuova band dal nome evocativo ed estratto da uno dei pezzi dei Doors forse meno conosciuto al grande pubblico ma fra i più belli, "Horse Latitudes" ("Strange Days" 1967).
Il trio è composto dal batterista/cantante Harri e dai due bassisti/effettisti Heidi e Vellu, sì niente chitarre e sound che prende direzione dirigente al sottosuolo.
E' un disco alquanto particolare "Gathering", occultista e profondamente solenne a più riprese grazie a una prova vocale magistrale e incline a rimembranze storiche degli anni Settanta, non disdegna comunque sussurri e parlato per affrontare tracce che si evolvono in maniera continua non settando il modo di porsi su un riferimento univoco ma dando all'ascoltatore svariati approcci che potranno intrigare sia chi va pazzo per Electric Wizard e Burning Witch, sia quelli che si orientano su sonorità più disturbate e droniche con band come Saturnalia Temple e Khanate.
Un trip da LSD devastante grazie al lavoro svolto dalle linee dei bassisti che profonde scavano solchi, il groove creato è ampio e intenso con picchi d'eccellenza in "Seas Of Saturn", è un perfetto contrasto con la tendenza al cantare in pulito come sacro e profano si coniugassero scegliendo una via distruttiva da percorrere, facendolo coerentemente insieme ma lasciando al tempo stesso che i caratteri di ciascuno non si annullino uno a vantaggio dell'altro bensì convivano sfruttando l'uno le qualità dell'altro.
Le canzoni sono pachidermiche, i cinquanta minuti però che hanno inizio con "Hornblas" e si chiudono con "Decayment" passano in fretta tanto è l'intrigare che sprigionano, i suoni caldi e ampi e quella batteria che scandisce i ritmi fornendo le dinamiche adatte a infondere ancor più quel senso di oscurità che avanza.
Gli effetti space che vanno a dare quel quid in più, la produzione volutamente minimale che fa sì che l'ascolto sia più vivido possibile, quasi "live" e una qualità evidente del complesso strumentale fanno di "Gathering" un disco che va di diritto fra le migliori uscite di questo 2010.
Amate le sonorità scure? Le band citate nella recensione sono fra i vostri ascolti? In tal caso non potete assolutamente evitare che gli Horse Latitudes entrino in collisione con le vostre orecchie, sarebbe davvero un peccato non goderseli.