lunedì 31 gennaio 2011

SYMBOLYC - Engraved Flesh


Informazioni
Gruppo: Symbolyc
Anno: 2009
Etichetta: My Kingdom Music
Contatti: www.myspace.com/symbolyc - www.symbolyc.altervista.org - www.mykingdommusic.net
Autore: Akh.

Tracklist
1. Dead Inside
2. Within The Realms Of Human Awarness
3. Wingless
4. Suffering
5. Denied
6. Livin' In A Cold Lie
7. Oncoming Apocalypse
8. Engraved Flesh
9. The Parasite's Curse

DURATA: 32:32

Giungono all'esordio sulla lunga distanza dopo due demo ed un EP i campani Symbolyc, come gia' avrete intuito dal nome i nostri sono fautori di un Death Metal dai risvolti tecnici.
Certo che va detto che i ragazzi ci sanno fare, a dispetto di quello che potrebbe sembrare l'ennesimo combo di chiara matrice idolatrica dei compianti Death, ci sciorinano trenta minuti di DM vario, ben fatto e soprattutto a 360°, ovvero prendendo ispirazione sia dall'America, sia dalla Scandinavia, passando anche per certe influenze dell'Est Europa.

Le canzoni sono variegate e prendono subito alla grande, le strutture sono articolate e mai banali, davvero valido l'utilizzo delle ritmiche che grazie ad una buonissima produzione divengono dei veri schiacciasassi, su cui le chitarre lead possono ritagliare tratti epici e melodici, donando respiro e spessore alle varie composizioni.
Sicuramente c'è versatilita' nell'arrangiare, quindi si potra' passare da armonizzazioni tanto care ai deathster svedesi come nel caso di "Wingless", a parti piu' d'assalto come nell'opener "Dead Inside" o nella piu' americaneggiante "Suffering", se questo vi portera' ad aver alcuni dubbi sulla via dei ragazzi, vi tolgo subito dall'impiccio, in quanto tutto cio' serve esclusivamente a ricreare qualcosa di omogeneo e personale e soprattutto di ben fatto.
Degni di nota i frequenti cambi di ritmo che portano a scuotere la testa e la fierezza del riffing sempre fresco e mai anonimo che riesce davvero a portare buoni colpi.

I Symbolyc in un'intervista chiariscono che una loro forte ispirazione si tratti dei Behemoth (di cui forse l'accento piu' forte si puo' udire nella carismatica "Oncoming Apocalypse"), beh per un appassionato della band di Nergal come il sottoscritto è un associazione che mette in gioco alte aspettative e attiva immediatamente una visione critica dell'insieme, quindi non crediate che le lodi siano state dette a cuor leggero, i Behemoth sono un paragone per stimolare la loro creativita' e per fortuna il gruppo ha una sua identita' e consistenza, basta ascoltare "Denied" che riporta a galla i mai troppo citati (e troppo spesso dimenticati) Mourning Sign, ma anche in questo caso sfiorandoli solamente brillando di luce propria.

Ottimo il lavoro di tutti gli strumenti, che valorizzano senza soverchiarsi a vicenda le trame intessute dai vari pezzi, realizzando un cd davvero azzeccato ed assolutamente godibile per tutti gli amanti del Death Metal, ma non solo...

Un bell'esempio di come utilizzare idee e passione, tramite la tecnica strumentale.

I Symbolic ci sanno fare e se il buon DM è di casa nel vostro stereo, mi segnerei questo nome...
Io l'ho gia fatto!

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