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lunedì 31 gennaio 2011LEGENDA - Apám NevébenInformazioni Gruppo: Legenda Anno: 2010 Etichetta: Eastside Records Contatti: www.myspace.com/hunlegenda Autore: Mourning Tracklist 1. Ezer Ev Eskuje 2. Vandor 3. Uj Vezer 4. Szeretnem Itthagyni... 5. Bukasunk Himnusza 6. Apam Neveben 7. Legenda DURATA: 01:02:44 Sotto il monicker Legenda si cela l'ungherese Kristóf Kovács anche chitarrista nei Baskíria, il progetto è nato intorno al 2007 rilasciando un primo lavoro, "Népem Szavával", in versione demo poi prodotto dalla Ordo Paganus e riproporsto in forma più evoluta e curata nel nuovo "Apám Nevében (In The Name Of My Father)" in questo 2010 con l'aggiunta di un brano, "Szeretnem Itthagyni..." poesia musicata del poeta nazionalista Sándor Petofi. L'artista descrive la propria musica come pagan/black e le due influenze sono palesemente riscontrabili nel sound pesante e scuro che pervade il disco, è altrettanto evidente però che il folk faccia capolino non di rado nelle composizioni, vi sono l'uso d'acustica e il canto in clean in forma corale che acuiscono la percezione di tale atmosfere. Del resto le tematiche trattate si basano sull'orgoglio storico nazionale, su di un passato fatto di conflitti e alleanze fra le varie tribù autoctone, sulla natura e riportando seppur in parte il pensiero dello stesso Kristóf, il paragone con un elogio funebre a memoria di un tempo ormai dimenticato che andrebbe recuperato e raccontato ai figli per renderli partecipi del valore eroico di chi ha dato fondamento alla nazione. I pezzi importanti del platter vantano lunga durata e una forma discretamente dinamica che permette loro di evitare la monotonia, ritmiche moderate al limite andanti ma mai vivaci o considerabili veloci li rendono monolitici ma la quadratura viene meno grazie a melodie ed epicità facenti sì che scorrano senza troppi intoppi. E' una prestazione che non si distacca di molto dalle classiche release del genere e che non ha difetti particolari che ne minino il vissuto, il platter fila liscio e si lascia ascoltare dall'opener "Ezer Ev Eskuje" sino alla conclusiva "Legenda" mostrando una discreta capacità compositiva da parte dell'artista e una buona gamma di soluzioni che amanti di band quali Kroda e Nokturnal Mortum potrebbero trovare piacevoli. Cantato esclusivamente in ungherese ad attestare nuovamente l'amore di Kovács verso la propria terra, il musicista ha pensato bene d'introdurre anche la traduzione in inglese dei testi in un booklet curato dalla Confused(www.confused productions.com) che, con colori che vanno dal nero a cornice alle variazioni di giallo e rosso più o meno intense a seconda della tracce e rappresentazione a cui dar vita, offre una forma da poter guardare alle parole emesse. Se vi piace il filone musicale est europeo legato a tali sonorità non avrete nessun problema a trovare qualcosa che possa interessarvi in "Apám Nevében", provate quindi a dargli una possibilità. |
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