lunedì 17 gennaio 2011

CANDY CANE / ORANSSI PAZUZU - Split



Informazioni
Gruppo: Candy Cane / Oranssi Pazuzu
Anno: 2010
Etichetta: Verdura / Firebox Records
Contatti: www.myspace.com/bastoncinodizucchero - www.myspace.com/oranssipazuzu
Autore: Insanity / Akh.

Tracklist
Candy Cane
1. 16061978
2. 10091989
3. 03012007
4. 25021994
5. 29112008
Oranssi Pazuzu
6. Ole Muukalainen
7. Unihämähäkki
8. Torni
9. Farmakologisen Kultin Puutarhassa

DURATA: 45:18

Dato che appena sentito i pezzi contenuti in questo split mi è venuto un attacco coronarico per l'eccessivo tasso di adrenalina, diro' che ci siamo giocati la recensione con un altro collaboratore di Aristocrazia all'ultimo sangue (purtroppo i circa sei litri che circolano nel corpo umano sono risultati scarsi), quindi abbiamo optato per realizzare una recensione split: Insanity/Akh. per omaggiare entrambi i due gruppi finlandesi.

PARTE CANDY CANE
Cosa ci si può aspettare da una band Avantgarde/Black Metal chiamata Candy Cane (sì, quei famosi dolcetti di zucchero lunghi e ricurvi, solitamente a strisce bianche e rosse) che come url del myspace ha scelto "bastoncinodizucchero"? Prima di avere questo lavoro non avrei saputo dare risposta, questa è la prima volta che mi trovo ad ascoltare questa realtà e il solo fatto che abbia prodotto uno split con gli Oranssi Pazuzu è una buona premessa. Le mie aspettative erano alte, anche se in realtà non sapevo per niente cosa mi attendesse ed effettivamente il sound dei cinque brani proposti mi ha sorpreso. Col senno di poi non c'era tanto da stupirsi, che atmosfere può avere una band con questo monicker se non quelle di un parco giochi in versione horror? È questo che ho pensato al primo ascolto, per essere precisi mi è venuto in mente l'inquietante luna park del videogioco Silent Hill, con quei conigli rosa di peluche insanguinati e quelle giostre che si muovono e suonano da sole nell'oscurità di un mondo alternativo. Synth dalle sonorità innocenti e giocose si mischiano a urla furiose e riff folli, mentre qua e là saltano fuori influenze Noise Rock; è un sound per lo più caotico, ma non preoccupatevi perchè spesso e volentieri troverete pause che in realtà non spezzeranno le atmosfere insane, ma anzi le amplificheranno. Il breve brano iniziale è solo un'illusione, non aspettatevi quella tranquillità perchè già dalla seconda "10091989" i Candy Cane si manifesteranno in tutta la loro follia, questa traccia è un perfetto riassunto di quanto detto sopra e mette in mostra tutte le caratteristiche della band. In "03012007" il batterista manifesta le sue capacità supportando con ritmiche particolari una canzone più improntata sul groove rispetto alla precedente. La performance del vocalist risulta sempre ottima, ma è in "25021994" che dà il meglio di sè alternando uno scream grave ad un growl demoniaco. Il punto forte della band sono però le chitarre e le tastiere, proprio nella seconda metà di questo brano queste ultime saranno protagoniste prima con un intermezzo e poi con passaggi lontani da ogni mente sana. La chiusura della prima parte dello split tocca a "29112008", traccia che si distingue per essere esattamente l'opposto delle altre puntando molto sulle atmosfere intermezzate da brevi sfuriate.
Inutile aggiungere che già solo questo lato del lavoro sarebbe un motivo più che valido per convincervi a dargli un ascolto, ma aspettate di leggere l'altra metà della recensione, passo quindi la palla ad Akh.

PARTE ORANSSI PAZUZU
Tenendo conto che la parte (recensita sopra) dei Candy Cane l'ho trovata stratosferica, passo a quest'altri geniacci degli Oranssi Pazuzu (qua potrete trovare la recensione del loro esordio: http://aristocraziawebzine.blogspot.com/20...inen-puhuu.html ).
Parto calando immediatamente la mia scala reale e vi svelero' che ho inserito questo lavoro dritto dritto fra i miei top album dello scorso 2010e.v., qua potrei gia' chiudere, ma non avrei il privilegio di poter descrivere il fantastico delirio che anche stavolta questo gruppo riesce ad imbastire.
Rispetto a "Muukalainen Puhuu" rimane inalterato il gergo psichedelico, cambiano inaspettatamente le percentuali musico/cromatiche ed il tasso di energia BM; e gia' perche' se la vena "psy" è mutata ma non minore, il lato Bm o (post Bm) è sicuramente aumentato, in "Ole Muukalainen" mi ritrovo ad accostare un Chris Rea messo sotto acido a jammare con i Blut Aus Nord.
Sicuramente gli Oranssi Pazuzu hanno deciso di pestare maggiormente, cosi' che anche la seguente "Unihämähäkki" prende a bracceto la follia visionaria del rock piu' "space and trip" oriented e ne realizza un cocktail da bere tutto d'un fiato sulla scia della sua venatura piu' nera che picchia severa, fino a giungere in un limbo pneumatico, dove perdersi.
Fantastico il lavoro di rifinitura delle tastiere e delle chitarre soliste in tutti e quattro i brani, che ci regalano un mix di sensazioni fra l'esaltazione e il catatonico portandoci ai vertici della frenesia; ma come gia' detto l'anno scorso, qua è tutto un calderone primordiale in cui è ogni piccola sfumatura suonata a creare l'abisso profondo di isterica ed insana follia che isola la mente e le non dome emozioni.
Come non rimanere affascinati dal basso pulsante in "Torni" e dalle aperture settantiane da ascoltare a tutto volume; qua il vecchio Sid Barrett andrebbe a nozze e chissa' che in cuor suo non abbia mai voluto scrivere pezzi come questi.
Torno ad ascoltarmi questo ennesimo capolavoro proveniente dalla Finlandia anche se non so da chissa' quale manicomio musicale possa essere uscito; io ve lo consiglio esclusivamente per il vostro bene poi Fate Vobis...
Oranssi Pazuzu....? Geniali!!!!!

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