lunedì 3 gennaio 2011

MOTHER MISERY - Standing Alone

Informazioni
Gruppo: Mother Misery
Anno: 2010
Etichetta: Transubstans Records
Contatti: www.myspace.com/mothermisery
Autore: Mourning

Tracklist
1. Dirty Little Secrets
2. In Monochrome
3. Dying Heroes
4. Standing Alone
5. This Is What I Am
6. Fade Away
7. Inside The Hive
8. Eyes Of The Moth
9. To Hell
10. War Inside
11. State Of Grace

DURATA: 41:23

Nasce nel 2004 la creatura Mother Misery, sono passati sei anni e sono stati rilasciati due album e un ep che li hanno consacrati come astro nascente del rock/metal, le influenze stoner sono andate ammorbidendosi lasciando spazio nel terzo capitolo da poco rilasciato, "Standing Alone", a una salutare dose di divertimento catchy e melodicamente più affine a una proposta di stampo commerciale senza per questo cedere il passo per quanto riguarda la qualità delle canzoni.
E' un album veloce, scatenato e che evita di prendersi forzatamente sul serio ricordando come attitudine e non sicuramente come stile l'entusiasmo con cui gli Hellacopters mi hanno sempre coinvolto e reso piacevoli le giornate in compagnia della loro musica.
La versione odierna della formazione guidata dal cantante/chitarrista e compositore John Hermansen è più simile a un incrocio fra Mustach e Audioslave in cui pesa positivamente la prestazione vocale che più di una volta richiama, seppur alla lontana, l'operato di Chris Cornell.
Il singolo che girava come anticipazione dell'uscita intitolato "Fade Away" è quanto di più radiofonico e semplicemente accattivante potessero offrire, ottimo come pubblicità e pezzo che si è rivelato indovinato nel destare la curiosità del sottoscritto, non è il migliore degli episodi inseriti in tracklist, vi sono ad esempio le più pestate e combattive "In Monochrome" e "Dying Heroes" che insieme all'opener "Dirty Little Secrets" danno il via a "Standing Alone" tenendo ben alti e costanti i giri del motore che per gusto personale mi hanno colpito maggiormente, la sua posizione in zona centrale è però ben calibrata in un lavoro equilibrato anche dal punto di vista della ripartizione del sound fra impatto, groove e alternative sonore.
Per avere una variazione del tema del trio d'apertura tocca attendere la titletrack che con "Inside The Hive" si orientano indirizzando lo sguardo verso lidi nei quali il groove di matrice rock diviene più classicheggiante ma non è solo a questo che si limitano, ci saranno da apprezzare "This Is What I Am" dalle movenze Alter Bridge, "Eyes Of The Moth" spiccatamente heavy e come giusto che fosse non poteva mancare il momento incline alla traccia lenta e carica di pathos, ci pensa quindi la ballad acustica "State Of Grace" a fornire la riprova che anche scarnificati dalla ruggente e indiavolata anima delle sei corde elettrizzate i Mother Misery sanno come arrivare all'ascoltatore e l'aver adornato quest'ultimo brano con una sezione d'archi ha giovato a infondere quel pizzico di classe in più che non guasta.
Prodotto egregiamente da Pelle Saether negli Studio Underground, il platter è una bella prova diretta e genuina, priva di sovrastrutture che si sviluppa in un "in your face" scapocciante, i suoi ritornelli vi faranno canticchiare e la voce di John, impeccabile e sempre sul pezzo, è l'arma in più nell'arsenale di una band ormai matura e cosciente dei propri mezzi.
Il 2010 è l'anno della consacrazione per questi svedesi, volevano fosse così e il risultato ottenuto con questo nuovo platter ne conferma la bontà, non posso quindi che consigliarvi di ascoltare "Standing Alone" a volume sparato, enjoy it!

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute