Informazioni
Gruppo: Hauling The Cinder
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/haulingthecinder
Autore: Mourning
Tracklist
1. Epicycle
2. Red Black C.
3. Distance-X
4. Swayingcore Complex
5. Parallels
DURATA: 33:53
La capitale ci regala un'altra band da tenere d'occhio, gli Hauling The Cinder sono nati nel 2010 e si son subito dati verso, hanno prodotto un ep contenente cinque pezzi intitolato "Parallels" che si è rivelato un piccolo gioiellino influenzato dal post metal e dal gotico più melancolico, inutile dirvi che i rimandi ad act di nomea siano inevitabili e quindi trascorrendo i quasi trentaquattro minuti in loro compagnia sarà facile imbattersi in atmosfere degne dei Katatonia e degli Isis, ascoltare l'elettronica raffinata e talmente avanti da ricordare l'evoluzione ulveriana senza perdere mai l'attimo da dedicare a frequenze più heavy addicted.
Certo anche gli Opeth di Akerfeldt sono riscontrabili in un sound che fa dell'etereo un cardine di fondamento, le esplorazioni chitarristiche dilatate e dolciastre a cui si alternano schitarrate potenti e un growl momentaneo ma incisivo nell'imporsi creano un'alternanza nel rilascio di sensazioni leggiadre e fugaci quanto velatamente grigie e persistenti, una doppia anima che accresce il proprio vigore e il feeling con l'aumentare dei giri nello stereo.
I brani di medio - lunga estensione si lasciano assorbire con una naturalezza sconvolgente, anche chi non avvezzo a tali sonorità non dovrebbe avere problemi a mandare più volte "Parallels" on air, la sua leggerezza e capacità di coinvolgimento fanno sì che il mutare in corso degli stati umorali segua il corso delle note senza smottamenti improvvisi, come un fiume che placido scorre nel suo letto, così la musica degli Hauling The Cinder si fa strada all'interno dell'ascoltatore.
Registrato nei nostrani Early Reflections Studios, il lavoro dietro il mixer è stato svolto direttamente dal cantante/chitarrista e curatore dei synth della formazione Roberto Romano, molto ben curato, sprigiona la dovuta potenza senza che essa vada in conflitto con l'alto flusso atmosferico che si espande nelle tracce, curati del resto sono anche gli arrangiamenti, non ci sono buchi o particolari fasi di stasi che impediscano una fuoriscita o solo ne limitino l'espressione dal punto di vista anche (e soprattutto direi) emotivo.
Non mancano gusto e potenzalità al combo romano e "Parallels" per quanto derivativo è un mini che fa vibrare e sognare, staremo quindi a vedere cosa i ragazzi sapranno offrire in futuro magari cimentandosi con una prova full.
Per ora posso solo consigliarvi di farlo vostro siate amanti del genere o meno, ne vale la pena.