lunedì 4 aprile 2011

N.K.V.D. - Vlast


Informazioni
Gruppo: N.K.V.D.
Anno: 2011
Etichetta: Those Opposed Records
Contatti: www.myspace.com/nkgb - www.those-opposed-recs.fr.nf
Autore: Akh.

Tracklist
1. Geheime Staats Polizei
2. Incipit SSSR
3. Ibn Al Khattab
4. Alkhan-Kala
5. Geniul Din Carpati
6. Krasnaya Paranoia
7. Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija
8. Grozny

DURATA: 37:17

Tornano dopo l'ottimo "Diktatura" i N.K.V.D., progetto transalpino ideato dal buon Loic e dedito ad un BM industriale dalle forti venature apocalittiche.
Come gia' espresso in sede d'intervista (qua potrete trovarla: http://aristocraziawebzine.blogspot.com/2010/11/nkvd.html) siamo davanti ad una creatura che sa di acciaio ben lubrificato, una macchina da guerra inarrestabile, pesante e terribilmente efficace, come dimostra piu' che evidentemente l'opener "Geheime Staats Polizei".

Tutte le caratteristiche sono rimaste invariate: belligeranza, violenza, cinismo marziale ed oscurita', il tutto condito da una produzione che costantemente ricorda il sapore di artiglieria pesante.
La voce di H.S. fa acquisire un ulteriore spettro alla musica portandola ad essere maggiormente cupa e greve, come si nota nella nuova versione di "Incipit SSSR" tratta dal mcd d'esordio, che si rimarca un gioiellino.
Il riffing dei brani è vario e personale, sicuramente coinvolgente, anche se c'è da notare un rallentamento nel nuovo filone, divenendo la marcia inarrestabile di un panzer come accade in "Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija".
I vari campionamenti o le inserzione elettroniche che si odono come introduzione ai pezzi fanno immergere l'ascoltatore nell'ottica della band, dove la visione dei regimi totalitari ben si accompagna a questa rappresentazione musicale.
La ferocia insita di questa creatura esce fuori costantemente, come in "Ibn Al Khattab" veramente splendida o nella seguente "Alkhan-Kala", in ogni solco di "Vlast" si percepisce una costante aura di potenza ferale e trionfo votato alla conquista, l'uomo è solamente considerato come volgare massa da assoggettare e dominare con ogni mezzo, vedasi "Krasnaya Paranoia".
Non c'è niente da dire, la Francia nel contesto dell'Industrial BM è vincente e continua la propria supremazia assoluta grazie anche a questo duo; da notare comunque l'inserimento di alcune nuove tendenze come nel riff iniziale di "Grozny" dove una certa influenza Morbid Angel di epoca "Covenant" (nella fattispescie "God Of Emptyness") fuoriesce, rendendo morbosa e perversa la chiusura di questo bell'album.

Un lavoro che ci ripropone un combo agguerrito e che sa ben adoperare le sue armi migliori; sicuramente un cd, questo "Vlast", che estimatori di Tryjen o Pyha non dovrebbero farsi sfuggire data l'altissima qualita' della proposta, ma che estenderei a chiunque voglia dare una ventata d'aria fresca alla propria collezione di dischi, sotto la bandiera di una ferrea sottomissione e dominazione dei N.K.V.D.

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