lunedì 30 aprile 2012

LEONARD Z

Informazioni
Autore: Akh.

Ciao Leo! Dopo l'intervista Italo/Elvetica direi di faticar poco e fare una clamorosa Scandicci/Firenze, sei disponibile a "gnudarti" per Aristocrazia?

Io mi gnudo anche, però vi assicuro che non è un bel vedere. A vostro rischio e pericolo!


Senti, è facile chiederti con quali gruppi sei stato inserito nel mondo della musica e in particolare del Metallo, ma io vorrei chiederti quali gruppi hanno cercato di allontanarti da esso? Poi se ti va puoi anche dirci della tua prima volta... sessuale ovviamente

Oh, che domanda figa! Sì, ci sono state delle band che hanno cercato davvero di allontanarmi dal metal, più che per la musica per l'attitudine: principalmente un buon 90% delle band power metal e gruppi tipo Manowar. C'è poco da fare, non mi piacciono proprio, soprattutto quelle pose da "vero metallaro". Pensavo che questa mentalità da sfigato fosse ristretta ad alcuni "defender" particolarmente coglioni, ma ho visto che anche nel black metal c'è questo fenomeno di "trvismo"... ecco, queste pose proprio mi fanno cacare. Ma non dimentichiamo anche cose tipo Nightwish e gothic sputtanato: quelle band che sono diventate "pop coi chitarroni" e dicono di fare metal. Ecco, nell'immondezzaio metto anche loro.


Non sei più un mocciosino di primo pelo, quindi che gruppi consiglieresti ad un metallaro più anziano di te?

Più anziano? Direi gruppi nuovi, tanto quelli vecchi li conosce di sicuro anche meglio me. Gli direi di ascoltare gruppi italiani, come i Frostmoon Eclipse, i Forgotten Tomb, i Dolcinian, gli L'Ordre Du Temple e altri che sicuramente dimentico.


Firenze anni '90, una città in cui il movimento metal nel suo sottosuolo incominciava a brulicare, che ricordi hai di quel periodo, che gruppi ti sono rimasti maggiormente impressi e perche? È vero che hai una cassetta con il lato A dei Bolt Thrower ed il lato B di Camerini? E cosa ne pensi di quelle miriadi di tapes in cui c'erano novanta minuti di: Anthrax, Kreator, Exciter, Mercyful Fate, Cannibal Corpe ecc..., tanto l'importante era che fosse una cassetta zeppa di metal?

Da noi le cassette andavano per la maggiore. La cosa funzionava così: visto che eravamo squattrinati compravamo un album per uno, poi ce le passavamo registrandoli sulle cassettine. Che periodo mitico (non per la mancanza di soldi... quella faceva schifo). I gruppi fiorentini che mi sono rimasti particolarmente cari erano composti proprio da ragazzi della mia età. Ricordo un sacco di nomi, ma i più promettenti, per me, erano i Cryogen e i Soulgrind, entrambi gruppi sciolti dopo il primo lavoro. In quel periodo c'era davvero un fermento micidiale, basti pensare a band come Necromass o Auramoth. La cosa che mi piaceva è che ogni band cercava sempre di tirare fuori qualcosa di personale, quindi nessuna suonava uguale all'altra. Ma ricordo anche band fuori dalla toscana, come gli Electrocution (grandissimo primo album) o il primo album degli Extrema.


Non so te, ma a me a volte manca l'essere pischello, l'essere un metallaro "del cazzo" degli anni '80, quando se passavi con il tuo giubbino pieno di toppe gli altri cambiavano marciapiede, e quando dalle cuffiette del walkman uscivano le note di "Chemical Warfare" a martello tutti pensavano che da lì a poco saresti morto per overdose... [grossa risata] Come sono stati i tuoi primi anni da sfigatissimo metallaro? Dai sparaci qualche aneddoto succulente

Ah, io ero proprio sfigato totale: giubbotto di pelle, walkman fisso e soprattutto due metri di catenaccio comprato alla ferramenta che sistemavo sul giubbotto con due moschettoni. Quando invece non avevo lo walkman mi portavo dietro uno STEREO con otto pile torcia dentro! Sembravo uno di quegli spacciatori di Harlem che si vedevano nei film con lo stereo sempre acceso in spalla. Solo che il mio sparava "Countdown To Extinction" a tutta palla! Ahhahaha! A ripensarmi ora dovevo sembrare davvero un malato di mente, però io non potevo vivere senza musica 24 ore su 24!


Come è cambiato questo stereotipo in questi venti anni?

Sono lo stesso coglione coi capelli lunghi, ma ora sono bianchi e non ho più le catene perché mi fa male la cervicale a portarmi tutta quella roba sulla schiena. Per il resto, dal punto di vista della musica, sono lo stesso... solo che ora spendo mooooooooolto di più in vinili.


Senti, detto fra me e te baratteresti tutte le tue cassettine per 5 Tera di hard disk stracolmo di mp3?

Ma col cazzo. Quando vedo la gente che dice "ho una grande collezione di album" e poi mi fa vedere l'hard disk mi viene voglia di prendere una motosega e tagliarli in due il computer...


Se torno indietro con la memoria, mi ricordo sempre un forte ostracismo nei confronti di questa musica da parte di genitori e parenti, la classica frase di mi' babbo era: "e tu vedrai che fra diec'anni codesta roba un tu l'ascolterai più, e tu metterai la testa a posto!!!". Quindi cosa diresti a tuo figlio se ti fracassasse i timpani quotidianamente con musica neonapoletana?

Mio babbo odiava quando uscivo fuori con le catene senza farmi la barba per settimane. Ecco, per evitare di trovarmi un figlio che ascolta musica neomelodica ho deciso di non fare figli, pensa te! [risata]


Se ti potessi girare indietro in questo istante cosa diresti al Leo di venti anni fa?

Gli direi che le cose che lui pensa che siano importanti si riveleranno cazzate e perdite di tempo, mentre le cose che pensa siano "meno serie" saranno quelle che diventeranno davvero la base della sua vita, un giorno.


E cosa direbbe il Leo di venti anni fa al Leo di oggi?

Mi direbbe che sono diventato una persona malvagia. [risata]


Ok parliamo un po' dell'oggi, quanti anni hai? Ti senti al passo coi tempi? O ricerchi ancora "inutili" vinili? Che voleva dire per te "keep the faith"?

36, al passo coi tempi per certe cose, mentre vecchio acido per altre. La malattia dei vinili peggiora di anno in anno. Io ero, e sono rimasto, un metallaro di quelli che ancora crede al metal come stile di vita e alla musica come base della propria esistenza. Mi rendo conto che siamo rimasti in pochi e che probabilmente sembriamo vecchi dinosauri. Ma chi se ne frega [risata]!


Lo sai che la maggior parte dei ragazzini di oggi non sanno manco cosa significhi scambiarsi le cassette, racconta loro cosa si sono persi...

Si sono persi un duro lavoro di ricerca di band veramente underground, in un momento dove non c'era internet e ti dovevi affidare alle riviste, alle fanzine cartacee, al passaparola degli amici e alla fiducia che riponevi nel negoziante. Era uno spettacolo!


Se fossi tu a decidere chi butteresti giù dalla torre? Il Morboso o il Ticino?

Il Morboso, tanto non si farebbe nulla, gli basterebbe tornare su e non avrebbe nemmeno un graffio! Warboar!

HM o Metal Shock?

CAZZO METAL SHOCK DI SICURO. La rivista non mi piaceva per niente e aveva delle recensioni che sembravano scritte da un ebefrenico. Ce ne sarebbe da dire su quella rivista, soprattutto nei primi anni '90. Ma lasciamo stare, va... HM invece era stupenda, con l'angolo della posta che era sempre: fan dei Guns 'N' Roses contro il resto del mondo. Unico.

Tape Trading o 7 pollici?

Azzo, questa è dura. Ok, non posso fare a meno dei 7 pollici!


Cosa ti fa ringraziare di esserti avvicinato a questo genere musicale e cosa ti fa ringraziare di non "aver messo la testa a posto"?

Senza metal la mia vita sarebbe stata davvero urienda [risata], beh, se avessi messo la testa a posto come tanti ex metallari che conosco sarei diventato un uomo triste che ripensa al passato come "i bei vecchi tempi". Per me oggi, invece, è figo quanto ieri. Per loro no.


Dacci tre album fondamentali per la tua crescita musicale e tre album da cui non si può prescindere?

Per la mia crescita musicale? Mmmm... "Live After Death" dei Maiden, "Odissea Veneziana" del Rondò Veneziano e "Realm Of Chaos" dei Bolt Thrower. Ma ce ne sono una marea in più! Tre album imprescindibili? "Master Of Puppets" dei Metallica, "Dictius Te Necare" dei Bethlehem e "Clandestine" degli Entombed.


Ti dessero 100.000 € come li spenderesti?

Li sputtanerei comprandomi uno studio di registrazione. Mai sentita cazzata più grande, vero?


Ti sei mai ritrovato 100.000 lire da spendere in musica come ti pareva? Che cosa comprasti vecchia volpe?

No, purtroppo mai :(


Il tuo disco più caro, o cassetta, nella tua collezione qual è? Perchè?

È una cassetta ed è "Odissea Veneziana" del Rondò Veneziano, la prima cassetta che mi comprò mia madre quando ero veramente minuscolo. Il mio primo passo nella musica.


Ok, perdo il tram per tornare a casa, cosa vuoi dire in più ai lettori di Aristocrazia?

Comprate i vinili, i cd, le cassette, quel che volete, ma non scaricate da e-mule o merde varie. È proprio da perdenti.

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