lunedì 9 aprile 2012

HAVNATT - Havdøgn


Informazioni
Gruppo: Havnatt
Titolo: Havdøgn
Anno: 2012
Provenienza: Norvegia
Etichetta: Secret Quarters
Contatti: myspace.com/havnatt
Autore: Mourning

Tracklist
1. Myrulla
2. Havnatt
3. Prammen
4. Han Som Skyggar Meg
5. Jernbaneskinnur Søv Gjennom Landet

DURATA: 29:19

Gli Havnatt sono l'ennesimo progetto al quale è stata data vita da nomi ormai noti alla scena musicale, soprattutto a chi segue il panorama doom/gothic non potranno passare inosservati infatti i componenti di questo duo, parlo di Tom Simonsen (chitarra acustica) e Cecilie Langlie (voce) entrambi nelle file di Omit, Skumring, Vagrant God ed ex Mandylion.
"Havdøgn" è un ep originariamente rilasciato nel 2006, al tempo conteneva esclusivamente le prime tre tracce "Myrulla", "Havnatt" e "Prammen" ora riarrangiate e rimasterizzate, interessanti perché oltre a mostrare un'eleganza infinita, ricordare le atmosfere erranti e ancestrali nelle quali gente come i Dead Can Dance è facile riesca ad attrarre gli ascoltatori, possiedono un grigiore e una soglia di malinconia ampia e grondante una leggiadra tristezza.
Cecilie nei frangenti più languidi dimostra ancora una volta di essere una cantante di razza, il suo empatizzare le note è pari a quello della migliore Anneke e sfiora il divino canto della Gerrard.
Le canzoni sono appassionatamente dolci, i brividi lungo la schiena di piacere si alimentano dello scarno e uggioso ambiente che ricreano, occhi chiusi e un altro mondo si spalancherà dinanzi a voi.
Questo trio di brani porta in musica le poesie di Tormod Skagestad a quanto pare su richiesta della famiglia di quest'ultimo, famiglia d'artisti fra l'altre cose, la moglie Karin pittrice e i due figli Tove e Bjørn attori, si respirava ispirazione e voglia di guardare oltre in maniera costante in tale micromondo.
I brani nuovi "Han Som Skyggar Meg" e "Jernbaneskinnur Søv Gjennom Landet" pur rimanendo avvolti da un velo sacrale e significativamente immaginario diradano lievemente le nubi cineree, una ferita, uno squarcio si apre nel cielo e lascia trapelare una fioca luce fra i banchi, la stessa voce di Cecilie e l'acustica acquisiscono un tono meno cupo e nel quale si percepisce una sottile impronta cullante e rasserenante.
Gli Havnatt v'invitano a entrare nella loro dimensione, la magia del momento vissuto nel medesimo istante, il tempo che scorre insieme al battito del cuore che ne scandisce le emozioni, questo è "Havdøgn", arte che ti permette di oltrepassare le barriere e le distanze, sono paesaggi che si animano nelle nostra mente, è intimità regalataci anche nei posti e attimi magari meno opportuni, una via di fuga da un mondo che più di una volta non c'appartiene.
Per coloro che amano perdersi ascoltando dell'ottima musica un ep simile è un acquisto immancabile, stupendo è dir poco.

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