venerdì 20 aprile 2012

AGGRESSION - Viocracy


Informazioni
Gruppo: Aggression
Titolo: Viocracy
Anno: 2012
Provenienza: Spagna
Etichetta: Xtreem Music
Contatti: myspace.com/aggressionband
Autore: Mourning

Tracklist
1. False Flags
2. Chemical Slavery
3. Viocracy
4. MK Ultra
5. Get Mad
6. Human Nature
7. Awake Awareness
8. Dehumanized
9. Victims Of Bias
10. YYZ (cover Rush)

DURATA: 39:33

Gli spagnoli Aggression li avevamo lasciati tre anni fa con il debutto "MoshPirit" che aveva già le carte in regola per fare entrare gli iberici nei cuori dei compratori di album thrash, li ritroviamo adesso più maturi e con una line-up praticamente rivoluzionata nella sezione ritmica. Sono andati via il batterista Sergio Garcia al quale è subentrato Jose Rosendo e il bassista Sergio Soto sostituito da Carlos Leonardo e tutto ciò ha giovato alla nuova release "Viocracy".
Cos'hanno di diverso rispetto al passato? Iniziamo col dire cos'hanno mantenuto, l'attitudine, le influenze e la carica sprigionata dai pezzi sono rimaste quasi del tutto inalterate, la linfa vitale apportata però in ambito di dinamica e una prestazione ancora più incisiva del duo di asce Oscar Reka e Pol Luengo, quest'ultimo abile nel destreggiarsi pure dietro il microfono sfruttando soluzioni melodiche e indiavolate, hanno permesso di ottenere quel "quid" che mancava completando il cerchio.
È un disco ragionato, veloce ma che non si limita a pestare andando dritto per dritto come con sin troppa frequenza c'hanno abituato le realtà odierne, condito da una tecnica affinata, una produzione che lascia più spazio al lavoro di basso, adesso in evidenza, e una concentrazione maggiore nel focalizzare l'intento in una direzione precisa che fuoriesce dal solito schema del "tupa-tupa". Sono meno lineari, si nota la presenza di tempi dispari già nell'opener "False Flags" pur rimanendo capaci di pestare e la titletrack n'è la prova.
La forza di questi Aggression è proprio il sapersi mettere in discussione brano dopo brano, certo non tutti sono del livello della splendida "MK Ultra" nella quale è apprezzabilissima la coesione strumentale e impossibile non evidenziare il passo in avanti compiuto nell'impostazione della sezione ritmica, così come sono interessanti la parte introduttiva di "Awake Awareness" che batte ancora su tale punto e i due strumentali "Victim Of Bias", traccia nella quale entrano in collisione spirito thrash e fraseggi da repertorio jazz/blues, e la cover dei Rush "YYZ", canzone contenuta nel capolavoro del 1981 "Moving Pictures" proposta in una ferrea versione heavy/thrash che le conferisce una dimensione metal alquanto gradevole e lontana dall'originale. È questo che vuol dire dare anima a una cover, farne una propria versione, non piacerà a tutti ma non si potrà comunque dire che sia solo una scopiazzatura.
Fra i piccoli difetti da annotare c'è la voglia di strafare che coinvolge la band alle volte troppo presa nell'arrangiare e nel tentare di offrire qualcosa di diverso da perdere leggermente il bandolo della matassa, la sensazione è percepibile in sparute occasioni, mentre dal punto di vista del gusto personale ad alcuni potrà venir complicato entrare in sintonia con il cantato di Pol. Il suo approccio è carico di personalità, non sempre perfetto ma adatto alle canzoni e forse il lato più "catchy" a chi preferisce una vocalità più cruda potrebbe risultare un tantino di disturbo, una volta abituato l'orecchio riuscirà magari a superare anche questo ostacolo realmente basso.
"Viocracy" è il tassello che mi porta a sperare in un terzo platter che possa essere la definitiva consacrazione per una realtà, quella degli Aggression, che merita l'ascolto e a mio avviso anche l'acquisto, bravi.

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