venerdì 13 aprile 2012

MUFFLER MEN - Trigger And Fly

Informazioni
Gruppo: Muffler Men
Titolo: Trigger And Fly
Anno: 2011
Provenienza: Belgio
Etichetta: Fiberglass
Contatti: myspace.com/mufflermen
Autore: Mourning

Tracklist
1. Daily Taste Of Summer
2. Animal
3. Killer On The Loose
4. Engineer
5. Mistakes
6. The Takeover
7. Lack (The Bad Apprentice)
8. Trigger And Fly
9. All Dressed Up
10. In Your Fire (bonus track)

DURATA: 42:19

Se con il termine "radiofonico" si potesse intendere musica di qualità sarei ben più che felice di ascoltare la radio, il problema è che in un paese dall'attitudine schifosamente commerciale, nel significato più spregevole e squallido del termine, come l'Italia un lavoro come quello dei belgi Muffler Men difficilmente te lo ritroveresti all'orecchio. Perché? C'è proprio da domandarselo.
Vi sembrerà delirante quest'inizio di recensione eppure è la sacrosanta verità, i ragazzi di Ghent hanno rilasciato un album di debutto, "Trigger And Fly", derivativo ma splendido.
Mi spiego meglio, è palese che l'ispirazione del trio che vede Steve De Vlieger alla voce e chitarra (ma anche piano e percussioni), Dirk Legiest alla batteria e Jelle Van Lysebettens al basso sia derivante da una serie di realtà note e ampiamente identificabili con i monicker Queens Of The Stone Age, Masters Of Reality, Foo Fighters e Incubus. Questi nomi nel panorama rock hanno riscosso e riscuotono i loro successi, non contando che la presenza delle band di Homme e Grohl alle volte sia a dir poco ingombrante, con un disco che sembra essere cardine fondamentale del sound, "Rated R", e aggiungerei "ma 'sti c***i", si parla di una vera e propria perla.
Tutto ciò può essere definito un male? Direi di no, visto anche il modo con il quale la formazione belga miscela le coordinate stilistiche note per tirar fuori delle "hit" che farebbero strage in qualsiasi nazione avesse un minimo di gusto musicale. Sarà per questo che in Italia sono praticamente sconosciuti? Probabile.
L'atmosfera amichevole e di compagnia che i brani rilasciano si espande a macchia d'olio partendo dall'ottima opener "Daily Taste Of Summer", passando per "Engineer" e "Lack (The Bad Apprentice)", un connubio vagamente Alice In Chains/QOTSA nevrotico e ricco di armonia, la stravagante "All Dressed Up" nella quale i guest Jelle Demeyer al sax, Pieter De Naeghel al trombone e Manu Redant alla tromba si uniscono alla festa e arrivando alla bonus track "In Your Fire" suadente e "hommiana" che trova il modo di sedurre e divertire.
"Trigger And Fly" è uno spasso, rallegra la giornata con una bella scarica rock, del resto è palese che i Muffler Men siano stati attenti a curare i dettagli.
La produzione targata Midas Studio e Motormusic e il master affidato poi alle sapienti mani di un signore che fa di nome Brian Gardner (QOTSA, Them Crooked Vultures, Foo Fighter e David Bowie) hanno fatto sì che i suoni fossero praticamente perfetti.
Quanto manca al capolavoro? Poco, la band è attrezzata e matura per poter afferrare il treno che conduce a quell'uscita "mistica", perché parliamoci chiaro: quanti sono gli album che si possono definire realmente dei capolavori inimitabili al giorno d'oggi? Pochi, realmente pochi.
I Muffler Men stanno costruendo la loro dimensione, possiedono delle basi solide e acquisite grazie alla conoscenza delle formazioni che li hanno influenzati, dato che la personalità seppur a sprazzi affiora, bisogna slegarla, lasciarla libera di esprimersi facendo sì che questo "Trigger And Fly" sia solo il primo di una serie di grandi album rilasciati sotto questo monicker.
Amanti del rock, l'acquisto è caldamente consigliato.

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