lunedì 9 aprile 2012

TIRESIA RAPTUS - Tiresia Raptus

Informazioni
Gruppo: Tiresia Raptus
Titolo: Tiresia Raptus
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Bloodrock Records
Contatti: facebook.com/pages/TIRESIA-RAPTUS/111935635576607
Autore: Mourning

Tracklist
1. Whales
2. Memorie Dal Sottosuolo
3. Dal Limbo
4. Viracocha
5. Raptus
6. Guardiani Della Soglia
7. Jesod

DURATA: 31:32

Chi lo dice che nella scena musicale italiana manchi lo coesione? Forse nella sua totalità è così, vi sono però dei circoli artistici che riescono a far coesistere più anime e quello romano è di sicuro fra i migliori nel nostro paese.
Chi sono i Tiresia Raptus? L'unione di una manica di amici? La summa di ciò che Roma ha da dire negli ambiti più dark? Entrambe le domande potrebbero avere come risposta un bel sì, inziando dal fatto che troviamo riuniti in questo progetto membri di Black Land, The Foreshadowing, Doomraiser e Der Noir supportati dall'etichetta genovese Bloodrock Records la cui ennesima uscita si rivela essere l'ennesimo centro.
Come descrivere il sound di questo combo? Chi si attendesse qualcosa di vicino o similare alle creature citate in antecedenza potrebbe rimanere deluso, è un viaggio alternativo eppure non distantissimo come feeling dalle proposte delle band natali dalle quali i musicisti provengono, sembra infatti che un pizzico d'ognuna d'esse sia stato riversato nella matrice portando alla luce una nuova creatura.
ÈÈ un'aura incentrata sul ritualismo più intimo e arcano quella che si sviluppa nel platter, vi sono frangenti nei quali i valori mistici intraprendono una continua e rapida ascesa, altri nei quali l'acidità del rock psichedelico e la fermentazione atmosferica del krautrock dilagano avvolgendo al pari di un telo nero, a tal proposito l'uso dei synth liqueformi e quella sensazione di lisergia che si fa strada si radicano nel cervello assuefacendolo.
ÈÈ complicato descriverne il vissuto, è anche più arduo scegliere di non concentrarsi evitandone i flussi e se la musica ha un effetto da "trip into the darkness" notevole, l'uso che viene fatto del comparto lirico è similmente ricco di fascino, ciò è dovuto a un'impostazione ipnotica e ammaliante.
Vorrei soffermarmi su di un pezzo piuttosto che un altro ma la natura e l'introspezione che confluiscono in "Tiresia Raptus" insieme alla sua durata contenuta mi fanno propendere per l'ascolto in unica soluzione, magari stoppandosi più volte su di un brano, giocando con il tasto "repeat" per scandagliare nei minimi dettagli una proposta composta da musica viscerale, testi ermetici in lingua italica e una produzione aspra, talvolta rude nel fornire voce al suono che garantiscono al disco una piena riuscita e un'approfondita scorribanda in sentieri plumbei nei quali la luce si rivela una fioca e impalpabile ospite.
A chi consigliare un'album come "Tiresia Raptus"? A tutti coloro che amano e seguono questi musicisti nelle loro svolte artistiche, agli appassionati fruitori di dark/wave, a chiunque necessiti di un tetro e riflessivo bisogno d'immergersi in acque profonde e buie.
Il primo tassello di questo progetto merita la vostra attenzione, in futuro chissà che non sappiano regalarci ulteriori sorprese.

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