lunedì 2 aprile 2012

RORCAL / SOLAR FLARE - Split

Informazioni
Gruppi: Rorcal / Solar Flare
Titolo: Rorcal / Solar Flare
Anno: 2011
Provenienza: Svizzera
Etichetta: Cal Of Ror Records
Contatti: rorcal.com - facebook.com/Rorcal
Autore: Advent

Tracklist
1. Solar Flare - Outaspace
2. Solar Flare - Atmospheric Weight
3. Solar Flare - In-Between
4. Solar Flare - Meditation
5. Solar Flare - Release Before The Storm
6. Rorcal - La Ronde Sous La Coche

DURATA: 42:40

Il vento trasporta dolcemente una bolla di energia, ne siamo all’interno, levitiamo lentamente come se la bolla fosse un magnete, il vento una fresca, inerte limatura di ferro. E bruscamente a causa dell’alta densità, barcolliamo. La chitarra ci sta introducendo sempre più nell’oscurità, e quella che sembrava un’ascesi ora si rivela essere una catabasi.
I Rorcal cedono l’introduzione a dei "nuovi" ragazzi, i Solar Flare (poco so di loro se non che sono un side-project degli Impure Wilhelmina), la cattiveria che dimostrano si rivela all’altezza di chi ha affidato loro la mansione che svolgono con convinzione. Doom. "Putenza", nel bene ma soprattutto nel male i Rorcal dicono loro come farsi sentire. E noi trasportati ora alle pendici di questo vulcano ancora quiescente aspettiamo con il terrore negli occhi. "He’ll come because he has to come" dice una voce che non ci rassicura al termine della seconda traccia seguita dalla lenta e dissonante "In-Between" che si conclude con un basso psichedelico stile Tool che non ci porta da nessuna parte, anzi ci ricorda che ci troviamo in una landa silenziosa. "Meditation" fa ancora assaporare quella che sarà la fine, una fine che si fa aspettare con dannazione, perché bricioli di arpeggi melodici vengono sparsi qua e là, anche se la terra continua a riscaldarsi sotto i nostri piedi nella penultima traccia sempre e solo suonata dai Solar Flare. Arriva la chiave di volta di questa produzione: "La Ronde Sous La Cloche". Ispirata dall’ominimo poema di Aloysius Bertrand che leggenda vuole sia stato scritto dal diavolo, dalla sua malvagità immanente. È davvero qualcosa di profondo, ce ne accorgiamo nel vedere lapilli schizzarci contro e graffiarci la faccia, le urla strazianti e i sussurri rauchi e invasati di "Junior" dei Rorcal rendono il supplizio trascendente. Ed anche sepolti, immersi in questa melma di morte godiamo la gioia del nostro Atto di Fede (Auto da fè). C’è ancora poco da dire, se non che il rogo che i Rorcal e i Solar Flare hanno predisposto per noi penitenti è di ventidue minuti, e se vi piacciono i numeri leggete questi: tre chitarre, due bassi supportati da altrettante batterie. Lasciamoci pietrificare.

Just doom it

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