venerdì 13 aprile 2012

HORSE LATITUDES - Awakening


Informazioni
Gruppo: Horse Latitudes
Titolo: Awakening
Anno: 2012
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Doomentia Records
Contatti: myspace.com/horselatitudesmetal
Autore: Mourning

Tracklist
1. Preparation
2. Dissolution
3. Profane Awakening
4. Decline Of The Ages
5. Into The Deep
6. Along The Circles

DURATA: 47:22

I finnici Horse Latitudes sono una band nota ad Aristocrazia, li avevamo incrociati con il debutto "The Gathering" al quale era succeduto lo split con gli Hooded Menace e adesso è arrivata la seconda release in formato full intitolata "Awakening".
Il trio composto dai due bassisti ed effettisti Heidi e Vellu e dal batterista/cantante Harri ha mantenuto intatta la corposità e il mood oscuro del primo album portando però il livello delle composizioni e quello del feeling a raggiungere uno step avanzato. Il sound incantatore e da nenia decadente che si espande nei brani ha acquisito dal lato emotivo una dose massiccia di tratti onirico-incatenanti che nella mente disegnano dei veri e propri ritratti dai quali è difficile venir fuori, una tela caratterizzata da tinte che tendono ad annerirla sempre più, non lasciando scampo allo sguardo se non quello di concentrarsi su di una figura che prima o poi diverrà monocromatica.
A esclusione dell'introduttiva "Preparation", breve apertura del sipario, lo show vede susseguirsi cinque tracce di durata medio-lunga totalmente prive di fattore noia. La cadenza diluita, pesante e straniante che l'uso del doppio basso fornisce, differentemente da quello classico, con l'apporto della chitarra si presta a un rotolare continuo, uno scandagliare le profondità senza uscirne neanche per un secondo. L'unica eccezione a questo immergersi volutamente nel nero è rappresentata dalla voce pulita di Harri, anche questo però è un appiglio flebile dato che il singer non si crea problemi nel renderla meno chiara variando l'esecuzione in maniera da divenire più "urlata" o "bassa", al limite col growl, per dare maggior connotazione al sentimento di desolazione e angoscia del quale il platter si fa carico.
Scegliere a rappresentanza una canzone piuttosto di un'altra sarebbe poco consono per un disco come "Awakening", il sentiero tracciato all'interno dei profondi solchi marchiati Horse Latitudes è da assumere in un'unica soluzione, non c'è il pericolo di doversi fermare per riprendersi, si è nutriti dalla volontà di arrivare in fondo a una prestazione che al pari di una notte nella quale le stelle sono celate allo sguardo potrebbe improvvisamente sorprendervi con una Luna rosso sangue a far da probabile guida, sino al declino conclusivo segnato dalle ultime note di "Along The Circles".
Chi ha già avuto modo di incrociarli in passato può andare tranquillamente a botta sicura, l'acquisto di un album simile è un voler arricchire ulteriormente la propria collezione; agli altri invece consiglierei di ascoltare anche "The Gathering" e poi decidere se prenderli uno per volta o entrambi in un'unica soluzione.
Qualunque sia la vostra decisione in merito, questa è una band che merita attenzione e riscontro, a voi utilizzare il metodo più adeguato per far si che non le manchino.

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