Informazioni
Gruppo: Lunglust
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/lunglust
Autore: Advent
Tracklist
1. Broken Idols
2. Family Crest
3. Silent Hymn
4. Closed Casket
DURATA: 09:33
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_udcc052nX3nJR1GeBKzqbKo9gC1SUKeV4EB-S737JsqSiXhpb6p677Z1QglgZ0n-E82vqP4BY22OtoYytv4wjnTGndz3nxJuLSnl2L9cmSvMSc_tqZ3nNghGPmNo6G2IYoaegM8rmqHjXzn34-Gx8CVggH5t_CinNrz3zumc5EDgYq5KrZ1cc7pc7ovDbduVkA-VE=s0-d)
I Lunglust sono una band come tante altre che fanno un hardcore schietto che va dritto in faccia. Vanno veloci, le canzoni durano poco, avvicinandosi ai ritmi di band post-hardcore come gli Ampere. Nonostante nella loro musica ci sia una robusta delimitazione a causa della struttura hardcore varcano il confine che porta all'emo violence facendolo per bene, senza lacrime.
Eseguono queste quattro canzoni (pochissime) incazzati, lasciando i dieci minuti che prendono della vita dell'ascoltatore con il silenzio, dopo aver sbraitato quello che avevano da sbraitare. Così. Urlano e vanno via. Un'uscita troppo minore per potersi sbilanciare, ma difetti non se ne trovano in questi quattro brani. Dopotutto è un genere immediato inconfondibile, che per spiccare necessita di una potente personalità.
Per ora finiscono nel calderone delle band emo violence, ma non è una condanna, verranno ripescate e rivalutate al momento opportuno.